Egregio Comune di Marsala nelle persone del Sindaco, assessori vari, consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione, dirigenti dei dipartimenti di tutte le razze e religioni, autisti, fuochisti, macchinisti, scambisti, lampisti, gente di fatica, facchini ecc. ecc. ecc. (questi ultimi sono da una citazione di Totò).
Dovete convenire con me che non c’è limite alla scaltrezza, non so da parte di chi, a proposito della richiesta, che l’amministrazione della città di Marsala ha rivolto alle “Ditte singole o societarie, Soggetti privati, Associazioni, Enti, Patronati, Circoli Culturali, Comitati e Parrocchie”, a compartecipare alla realizzazione di eventi di intrattenimento vario o ad essere inseriti nel programma dell’estate 2016, finalizzati ad animare l’intero territorio comunale.
Per prima cosa chiariamoci sul significato della parola “compartecipare”. La Treccani ci dice: “partecipare con altri agli utili di una azienda, a un’impresa economica, all’organizzazione di”. Di seguito vedremo che così come è stato impostato l’avviso, di compartecipazione non ve n’è traccia. Comunque una mia amica, letto l’annuncio pubblicato sul sito del comune, ha pensato di proporre uno spettacolo di arte varia da farsi nell’androne del complesso monumentale di San Pietro.
L’avviso parla chiaro:
“ spettacoli con sbigliettamento il comune non partecipa con servizi a proprio carico, restando in capo al soggetto organizzatore ogni sorta di costo, compreso l’occupazione del suolo pubblico, palco, sedie, ecc… , beneficiando esclusivamente della pubblicizzazione dell’evento tramite i canali di informazione nella disponibilità del Comune di Marsala (Ufficio Stampa o altro);
senza sbigliettamento: con riferimento alle quali l’Amministrazione Comunale, fermo restando che la titolarità, l’aspetto economico – finanziario ed ogni sorta di responsabilità in ordine alla realizzazione della manifestazione resta in capo al soggetto organizzatore che avrà l’obbligo di provvedere, nel rispetto delle prescrizioni di legge, ad ogni adempimento connesso allo svolgimento dell’evento in termini di autorizzazioni, permessi, ecc.., partecipa con quanto appresso indicato ……….
(vedasi avviso pubblico)
Presentata la domanda, qualche giorno dopo arriva una telefonata da parte della segreteria degli spettacoli del comune. La voce all’altro capo del filo le domanda con insistenza se l’avviso è stato letto con attenzione, perché l’amministrazione comunale, in caso di sbigliettamento così come proposto, non fornisce niente; anzi se si realizza uno spettacolo dove è già in essere un palcoscenico, l’associazione – o chi per lei – dovrà pagare tutte le spese inerenti il montaggio e lo smontaggio del palco, il trasporto, il collaudo, il suolo pubblico, sedie ecc. “Ma come! – risponde la mia amica – “Ma se il palco e tutto il resto è già lì, ma che mi fate pagare tutto come se fosse ex novo?”. Dall’altra parte del filo comunque ci tengono a precisare che non è nemmeno sicuro che il suo spettacolo si possa inserire, perché ci sono talmente tante richieste che ……. Al che la mia amica dice “ Ma invece di spendere 7.700 euro per l’orchestra siciliana non si potevano gestire meglio quei soldi dandone pochi ma a diverse associazioni? Risposta. “Io non posso interferire sulle decisioni dell’Amministrazione e lei non può dire cosa deve o non deve fare l’Amministrazione. Alla faccia della trasparenza e del politicamente corretto. (n.d.r. la voce misteriosa sarà stata quella del dirigente?). Così è se vi pare e poi parte la solita litania “il comune non ha soldi ….. sigh …..”.
Saputo di questa boutade a me sorge spontanea una domanda: ma chi vi ci porta a voi che compilate così diligentemente le delibere a dichiarare:
Ma non ci si vergogna nemmeno un po’ a chiedere, a chi vi toglie le castagne dal fuoco, il pagamento di beni materiai ed immateriali il cui costo il comune di marsala avrà ripartito pluriennalmente dalla notte dei tempi? L’amministrazione comunale invece di lucrare su beni e servizi che i cittadini propongono e realizzano al Suo posto, veda di verificare le proprie delibere, prima di pubblicarle, perché nello specifico a me i conti non tornano riguardo l’orchestra sinfonica siciliana.
Per cui, rifacendosi all’immagine di cui sopra, la mia amica ha creduto opportuno salutare e ringraziare carinamente l’amministrazione comunale per la possibilità accordata. Ed io mi unisco al suo ombrello.
Giancarlo Montesano