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“Granai, grani e…sapori di grano” a Castellammare del Golfo

Una giornata dedicata allo storico legame di Castellammare con il grano, la visita alle fosse dove veniva conservato, i sapori del grano cotto, dei “maccarruna”, la pasta fatta a mano, e delle “cosi duci”, tipici dolci di fichi, queste le iniziative in programma in occasione della manifestazione “Granai, grani e…sapori di grano”.

Le manifestazioni organizzate dall’amministrazione comunale per celebrare i cinquecento anni dalla fondazione della città, prevedono una giornata dedicata proprio al legame della città con il grano. Sabato 16 luglio, alle ore 17, al castello arabo normanno, il convegno sul tema “Granai, grani e…”. Del grano e delle fosse granarie a Castellammare parlerà lo storico Vito Internicola e l’architetto Irene Cavarretta della “riqualificazione e rifunzionalizzazione delle fosse granarie di Castellammare”. Di “frumenti siciliani, grani antichi e loro riscoperta” si occuperà il dottor Oscar Grillo, della stazione consorziale sperimentale di granicoltura per la Sicilia. Al convegno, moderato dal giornalista Piero Rotolo, sarà presente anche Nuccia Placenza, presidente della Pro loco di Calatafimi Segesta, che parlerà dell’evento legato al grano denominato “Il sorriso di Demetra” che si terrà proprio a Calatafimi Segesta.

«Un’intera giornata dedicata alle nostre tradizioni culturali, per celebrare la storia di Castellammare che quest’anno compie cinquecento anni dalla fondazione e si onora di aver ricevuto il titolo di città-affermano il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore alla Cultura e Turismo, Marilena Barbara-. Proponiamo dei momenti culturali con storici ed esperti delle nostre radici e per la prima volta saranno aperti i granai ritrovati in corso Garibaldi, che si potranno visitare in collaborazione con il Cai. Quindi musica, folklore e degustazioni di prodotti tipici con un percorso che mira a far conoscere e promuovere la nostra storia e le nostre tradizioni».

Sabato 16 luglio, alle ore 20, nell’area pedonale di corso Garibaldi, per la prima volta le fosse granarie ritrovate sottoterra saranno aperte al pubblico: la visita sarà possibile a cura del gruppo speleologico del Cai, sottosezione di Castellammare del Golfo che accompagnerà chi deciderà di vedere i locali anticamente adibiti alla conservazione e deposito di grano. Sempre in corso Garibaldi sarà allestito un villaggio enogastronomico con “Sapori di grano”: presentazione e degustazione di pasta e dolci tipici realizzati con grano. In collaborazione con il Centro diurno anziani di Castellammare, presieduto da Giuseppe Senia, sarà mostrato come fare i “maccarruna” tradizionale pasta, e le “cosi duci”, tipici dolci di fichi natalizi inseriti nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani dal Ministero delle Politiche Agricole. Musica e gruppi folkloristici faranno da cornice alle degustazioni.

redazione

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