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Bilancio 2016: commissariati tutti i comuni della Provincia di Trapani

La Regione Sicilia, in applicazione di norme che dallo stesso Presidente Crocetta, vengono ritenute “ineludibili”, sta provvedendo in queste ore ad inviare commissari ad acta nei comuni siciliani che non hanno ancora approvato il bilancio di previsione 2016 ed il rendiconto relativo all’anno 2015. Atti questi che dovevano essere approvati entro il 30 aprile di quest’anno. In provincia di Trapani, a ricevere nelle prossime ore la “visita” del commissario nominato dalla Regione, saranno tutti i 24 comuni. Come accade in questi casi è cominciato il balletto delle responsabilità. Vediamo di ricostruire la vicenda. A Marsala, come presumiamo anche negli altri comuni, circa un mese fa giunge una informativa da parte della Regione che, il perdurare della crisi economica, visto il ritardo con cui si sta concretizzando il famoso trasferimento “Salva Sicilia” che dovrebbe portare da Roma a Palermo 500 milioni di euro, i comuni erano invitati a non fare fede ai trasferimenti operati l’anno precedente, ma di tenere conto soltanto di un terzo di essi. Come si comprenderà, i comuni hanno atteso il concretizzarsi del trasferimento romano e non hanno approntato il bilancio per il 2016. C’è da dire anche che solitamente la Regione interviene per prorogare i termini dell’approvazione dell’atto finanziario. Fino a martedì la formalizzazione della presenza dell’arrivo del Commissario ad acta a Marsala non era giunta, ma lo ripetiamo si tratta di una questione ore, perché da Palermo è stato formalizzato che nella città lilybetana arriverà il dottor Angelo Garofalo che contestualmente si occuperà anche di San Vito Lo Capo. Quando il commissario arriverà nei comuni cosa potrà accadere?

Intanto il funzionario nominato da Palermo deve valutare lo stato attuale del provvedimento. Una cosa infatti è un atto approvato dalla Giunta e già trasmesso al Consiglio comunale, altro invece è l’assenza totale di iniziative in tal senso. Constatato lo stato delle cose, il Commissario intima ed assegna un termine entro il quale gli atti devono essere approvati. Trascorso tale termine si sostituirà agli organismi di democrazia elettiva ed approverà il bilancio ed il rendiconto. Fin qui gli aspetti tecnici, ma naturalmente si tratta anche di responsabilità di natura politica. Da Palermo a Roma e viceversa è tutto un continuo balletto di responsabilità. “Dalle complesse trattative Stato-Regione per definire l’accordo finanziario, – hanno detto Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale dell’AnciSicilia – che solo ieri è stato ratificato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con un decreto legge, viene fuori una vicenda che ha penalizzato fortemente i Comuni dell’isola. Se venisse confermata la mancata previsione nel decreto legge di una proroga del termine per l’approvazione dei bilanci di previsione 2016 – dicono – saremmo in presenza di un ulteriore prolungamento della grave condizione di disagio che i Comuni siciliani hanno sopportato. Saremmo di fronte al paradosso di essere messi soltanto a fine giugno o addirittura luglio, nelle condizioni di conoscere gli elementi essenziali per l’approvazione dei bilanci di previsione 2016”.

Da Palermo arrivano delle prime, per quanto sommarie rassicurazioni. L’assessore alla Funzione pubblica Luisa Lantieri e il dirigente generale Giuseppe Morale stanno lavorando infatti, ad una direttiva con la quale intendono “frenare” proprio l’insediamento di funzionari regionali, viste le notizie giunte ieri da Palazzo Chigi con lo sblocco dei 500 milioni di euro destinati alla Sicilia. Ecco i nomi di tutti i commissari nominati nella Provincia: Alcamo, Valderice e Mazara Lauricella; Calatafimi-Segesta e Pantelleria Leonelli; Buseto Palazzolo,Vita e Paceco Lauro; Campobello di Mazara e Partanna Messina; Castellammare del Golfo e Petrosino Raitano; Castelvetrano e Poggioreale Petralia; Custonaci, Trapani e Salaparuta Sajeva; Erice e Salemi Turriciano; Santa Ninfa, Gibellina e Favignana Gangi; Marsala e San Vito Lo Capo Garofalo.

redazione

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