Categorie: MarsalaSport

Squadra marsalese alla Spartan Race di Milano: terminano la dura gara nel fango

E’ diventata la corsa ad ostacoli più difficile e popolare al mondo. La Spartan Race, nata negli Stati Uniti appena due anni addietro, è un fenomeno che cresce a dismisura gara dopo gara dopo i 150 eventi organizzati in quindici nazioni dei sei continenti. L’ultimo evento è stata la “Milano MPX Sprint” svoltasi nella giornata di sabato 11 giugno nella quale più di 6.700 atleti, record mondiale di partecipazione, si sono sfidati su un tracciato di fango, acqua, fuoco ed ostacoli di circa 5 kilometri, da completare in un tempo che poteva variare da 30 agli 80 minuti  e superando più di 15 ostacoli. Come si evince dallo stesso nome, chi partecipa alla Spartan Race vuole tirare fuori il guerriero spartano che ha dentro, sfidando i propri limiti davanti ad una prova estenuante.

La vittoria è riuscire a terminare la gara divertendosi e senza farsi male. Tra i pochi frequentatori delle palestre marsalesi che hanno messo alla prova le proprie capacità in quel di Milano, c’è stata anche una mezza dozzina di temerari che compongono la squadra degli Spartan Marsala. Si tratta degli uomini Giuseppe CulicchiaAntonio Scafura e Francesco Gianquinto e delle donne Federica MonacoAnna Maria Bertolino e Maria Buffa. Tutti e sei gli atleti hanno completato la gara senza infortuni di sorta, presentandosi al traguardo ricoperti da una coltre di fango per ritirare l’agognata medaglia. Durante la gara si sono registrati numerosi ritiri e spesso il team medico è dovuto intervenire per curare le ferite di molti partecipanti. Il raggiungimento del traguardo è stato possibile solamente grazie a mesi di duro allenamento in palestra e outdoor su percorsi sterrati. Dopo la precedente partecipazione alla Spartan Race di Orte nella categoria Super (più di 15 Km. e 20 ostacoli), la squadra marsalese è già con la mente rivolta alla Spartan Race di Taranto del 29 e 30 Ottobre, dove intendono competere nella terribile cateagoria Best: più di 20 Km. e 25 ostacoli. Una prova da veri guerrieri e guerriere spartani.

redazione

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