“Bene l’iniziativa di un comitato di cittadini di Paceco, tra i quali alcuni soci storici, per salvare e garantire l’autonomia della BBC “Pietro Grammatico”, istituto che opera da più di cento anni a sostegno del credito alle imprese locali“. E’ quanto afferma il deputato regionale Girolamo Fazio che sottolinea che “possa essere almeno esplorata la possibilità che la Federazione delle Bcc siciliane, come ha già fatto per altre banche cooperative in Sicilia, sostenga ed affianchi la Banca Pietro Grammatico in un percorso virtuoso di riequilibrio dei conti e della operatività, secondo quella che è la mission originaria e solidaristica di una BCC”.
“È indispensabile – continua – intraprendere comunque ogni iniziativa utile alla salvaguardia della BCC Pietro Grammatico e quindi, in questa direzione, altrettanto importante sarebbe tornare ad un confronto con Banca d’Italia sulla base di nuovi elementi di discussione. In particolare credo che un atteggiamento più aperto da parte dei vertici di via Nazionale si potrebbe avere attraverso una operazione di aumento di capitale della BCC Senatore Pietro Grammatico”.
“Ritengo – aggiunge Fazio – che nell’uno e nell’altro caso vi siano margini per una operazione di salvaguardia degli attuali livelli operativi ed occupazionali della Banca Senatore Grammatico prima di praticare l’ipotesi, avanzata dagli attuali amministratori dell’istituto di credito pacecoto, di aderire a Banca di Sviluppo SpA. Operazione che finirebbe per salvare, forse, la Pietro Grammatico, snaturandola però da ciò che è stata per cent’anni e, in parte, sradicandola dal territorio e dagli ideali solidaristici d’origine. Ma soprattutto operazione che non sarebbe comunque priva di ombre e di rischi, e che suscita una certa perplessità, alla luce di una vicenda del tutto simile accaduta alla Bcc “Credito Aretuseo” . Per tutte le superiori ragioni e circostanze – conclude il deputato regionale – ritengo l’adesione a Banca di Sviluppo Spa sia l’ultima strada da praticare. In ogni caso non può non sottacersi la circostanza, rilevata anche nel corso della assemblea dei soci della BCC Pietro Grammatico, e che si evince dalla relazione del collegio sindacale che nell’espletare le sue funzioni di vigilanza e controllo da un lato ha rilevato nel bilancio della Banca come le sofferenze per crediti inesigibili appaiano ben più alte di quanto indicato, e dall’altro dà parere positivo allo stesso bilancio. È di tutta evidenza che c’è qualcosa che non quadra, è altrettanto evidente che ogni operazione di rilancio della banca debba passare prima da una operazione di chiarezza sui bilanci pregressi e su eventuali responsabilità. Tornare a discutere con Banca d’Italia attraverso una operazione di trasparenza ed un aumento di capitale credo sia ancora possibile ed è l’unico percorso che è possibile intravedere”.