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Il gruppo del Partito Socialista a Sala delle Lapidi risulta completamente sconvolto da quello che è uscito dalle urne nella primavera del 2015. A sostegno del sindaco Alberto Di Girolamo, i socialisti elessero tre consiglieri comunali: Oreste Alagna, Letizia Arcara e Michele Gandolfo. I primi due, tra cui l’Arcara che fu nominata subito capogruppo, dopo un periodo di milizia abbandonarono il gruppo e conseguentemente il partito e diedero vita al nuovo raggruppamento denominato “Cittadini non Sudditi”. La permanenza da solo all’interno del gruppo, che per regolamento comunale si era dovuto sciogliere occorrendo almeno due componenti per da vita ad un gruppo, di Michele Gandolfo è durata poco tempo. Infatti subito dopo, proveniente da una lista civica del centro destra, ha aderito al Psi Ignazio Chianetta. Si è ricostruito il gruppo a Sala delle Lapidi e Chianetta è stato nominato capogruppo. Li abbiamo incontrati per fare il punto sull’attualità politica.
Ultimamente sembra che al vostro interno ci siano nuove divisioni.
“Se il riferimento è al fatto che abbiamo avuto opinioni diverse sul documento critico nei confronti dell’Amministrazione firmato da sette consiglieri, è sbagliato. Si tratta di normale dialettica”.
Sta di fatto che Chianetta ha aderito all’iniziativa, mentre Gandolfo no. Comunque voi siete ancora in maggioranza oppure…
“Siamo un gruppo di maggioranza. Abbiamo le nostre idee a le sosteniamo anche all’interno dello schieramento a cui apparteniamo”.
La discussione all’interno dei gruppi che hanno eletto il sindaco sembra avere come maggiore oggetto il presunto mancato coinvolgimento nelle scelte amministrative.
“Noi lo sosteniamo da tempo. Abbiamo chiesto come partito e come gruppo consiliare un incontro al sindaco. Dopo un lungo silenzio sull’argomento, sembra che in settimana questa riunione si terrà”.
Oltre alla mancanza di collegialità nelle scelte, avete altre proposte da fare al primo cittadino?
“Noi abbiamo sposato il suo programma. Ma abbiamo anche il nostro. Constatiamo che la Giunta Di Girolamo attraversa un momento di “stanca”, potremmo contribuire al rilancio della sua attività”.
Voi nella giunta siete rappresentati ai massimi livelli. L’assessore Lucia Cerniglia è anche il segretario cittadino del Psi. E allora?
“Questo è un argomento interno al partito. Tuttavia il fatto che la Cerniglia occupi le due cariche contemporaneamente è certamente un vulnus”.
Dovevate risolverlo all’interno del congresso. E invece cosa è accaduto?
“Ci era stato detto, dal deputato regionale Nino Oddo, che la questione sarebbe stata affrontata e risolta nel congresso comunale che si deve tenere entro il mese di giugno. Ancora stiamo aspettando”.
Ma Lucia Cerniglia può continuare a fare il segretario del partito e anche l’assessore?
“No”.
Oggi in un Consiglio comunale aperto approda in aula il dibattito sul nuovo bando relativo alla raccolta dei rifiuti. Entro la settimana si dovrebbe porre in votazione.
“Su questo aspetto nutriamo dubbi. Non crediamo che l’argomento sarà discusso ed approvato in questa tornata consiliare. Comunque noi siamo pronti”.
Da più parti si parla di emendarlo.
“Ogni singolo consigliere ha le sue idee. E se i gruppi hanno delle proposte diverse, l’Aula consiliare è il posto adeguato per esporle”. Voi presenterete emendamenti? “Non è escluso. Teniamo a precisare che per noi è una priorità, oltre che la pulizia della città, il mantenimento dell’occupazione al 100%”.