Per far fronte al sempre più dilagante fenomeno dei furti in abitazioni e su autovetture, la Compagnia Carabinieri di Castelvetrano ha predisposto numerosi servizi di controllo del territorio avendo riguardo soprattutto delle località turistiche di Triscina e di Selinunte che con l’avvento della stagione estiva cominciano ad essere maggiormente popolate da escursionisti provenienti da tutto il mondo. Nel pomeriggio del fine settimana trascorso, infatti, alcuni cittadini segnalavano la presenza di un giovane che, lungo la centralissima via Garibaldi, stava tentando di forzare delle autovetture, nell’evidente intento di asportare gli oggetti ed i valori contenuti al loro interno. Prontamente inviato sul posto un equipaggio del Nucleo Operativo e Radiomobile, veniva immediatamente individuato un uomo, il quale, dopo un timido tentativo di fuga veniva bloccato e sottoposto a perquisizione personale veniva trovato in possesso di alcuni documenti di circolazione, vari effetti personali ed addirittura anche di varie buste della spesa, di pertinenza del proprietario di un auto nelle vicinanze parcheggiate e prese di mira pochissimi istanti primi dal predetto individuo.
Il soggetto accompagnato presso gli uffici del Comando Compagnia Carabinieri di Castelvetrano, veniva identificato in Giovanni Calamia, di 47 anni, già noto in virtù dei suoi lunghi precedenti Penali e di polizia, soprattutto relativi a furti e reati predatori. Nella disponibilità del Calamia, oltre alla refurtiva appena asportata dall’ultimo autoveicolo (che veniva subito restituita al legittimo proprietario), venivano trovati altri oggetti di chiara provenienza furtiva, tanto da convincere gli investigatori che potessero provenire da ulteriori autoveicoli presi di mira prima dell’intervento dei militari operanti. Tra tali oggetti, in particolare veniva posta l’attenzione su un documento di riconoscimento, intestato a soggetto diverso dal Calamia, e curiosamente privo di foto. Dopo i dovuti accertamenti, si accertava che il documento era stato anch’esso, rubato giusto poco prima del controllo effettuato a suo carico. Nel corso delle formalità di rito, i militari operanti appuravano, altresì, che il Calamia appena una settimana prima era già stato tratto in arresto, sempre a Castelvetrano, da un’altra pattuglia dei Carabinieri per un tentato furto su auto, ed alla fine dell’udienza di convalida era stato sottoposto alla misura dell’Obbligo di presentazione alla Stazione dei Carabinieri di Partanna.
Il Calamia, pertanto, su disposizione del sostituto procuratore di turno della Procura di Marsala, veniva dichiarato in stato di arresto perché colto nella flagranza del reato di furto di documenti personali su autovettura (nonché tentato furto su ulteriori tre autovetture). Per l’uomo, che veniva temporaneamente trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Castelvetrano, nella mattinata di due giorni dopo veniva convalidato l’arresto dal G.I.P. di Marsala, che disponeva la sottoposizione alla misura dell’obbligo di dimora nel comune di Arezzo (ove il Calamia risulta essere anagraficamente residente). Continua pertanto imperterrito il contrasto ai reati predatori ad opera della Compagnia Carabinieri di Castelvetrano che in ossequio alle disposizioni impartite dal superiore Comando Provinciale di Trapani pone in essere un controllo del territorio accurato specie nelle ore serali e notturne ove gli autori del reato prediligono operare, approfittando dell’agire isolato e della maggiore vulnerabilità delle persone offese