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Marsala calcio: quale futuro?

Che fine farà il Marsala calcio? E’ questo l’interrogativo che aleggia in città e, certamente, i prossimi giorni saranno decisivi per le sorti del sodalizio lilybetano.

Dopo l’umiliante retrocessione, è arrivato il momento di fare chiarezza e di capire chi prenderà in mano le redini della società programmando in modo serio ed oculato il futuro; il tempo è tiranno perché tra pochissimo scadrà il termine per presentare la domanda di ripescaggio nel 4° campionato nazionale e, ad oggi, nessuna trattativa è stata conclusa.

Gli attuali proprietari sono intenzionati a cedere il testimone ma a determinate condizioni; il direttore generale Matteo Gerardi, che ha detto di voler lasciare ancor prima di conoscere il verdetto del campo, sta valutando assieme ad Occhipinti e company le offerte dei due pretendenti: l’attuale presidente Peppe Bonafede supportato dalla sua “cordata” e l’ex presidente Luigi Vinci che, dopo un anno sabatico, sembrerebbe intenzionato a rientrare.

Quest’ultimo, che è rimasto in disparte dopo il burrascoso divorzio dello scorso anno al termine di una galoppata straordinaria in campionato e la vittoria della Coppa Italia regionale, vuole tutto e subito con l’uscita definitiva della cordata con la quale ha collaborato nella passata stagione. Purtroppo, però, la forbice tra domanda ed offerta è troppo ampia.

Bonafede, che ha guidato il sodalizio azzurro nell’impegnativo torneo di serie “D”, è invece sostenuto da alcuni imprenditori locali e vorrebbe seriamente rilevare la società, o comunque la maggior parte delle quote, per poter lavorare in modo autonomo. Decisivo, probabilmente, sarà l’incontro in programma domani con Matteo Gerardi e con parte della proprietà; infatti, essendo  membro del consiglio di amministrazione, gode di una sorta di diritto di prelazione rispetto a Vinci e, se l’offerta dovesse allettare gli attuali proprietari, i giochi sarebbero fatti,

Entrambi i pretendenti punterebbero al ripescaggio ma, come detto, i tempi sono stretti: la domanda per l’eventuale ritorno in serie “D” deve essere presentata entro il 16 giugno accompagnata dalla quota di iscrizione, circa 15.000 €, e dalla fideiussione (circa 35.000 €). Se il ripescaggio non dovesse verificarsi, questi soldi in parte verrebbero restituiti e in questo caso la cordata che supporta Bonafede non sarebbe interessata a rilevare quote societarie. Ricordiamo, invece, che ’iscrizione al campionato di “Eccellenza” dovrà essere perfezionata entro luglio.

Se non si dovesse verificare la tanto auspicata “fumata bianca”, il Marsala 1912 sarà quindi costretto a ripartire dal massimo torneo regionale  in mano all’attuale proprietà che potrebbe decidere di dare spazio ai giovani della “juniores”; con un po’ di lungimiranza, come hanno fatto da realtà importanti quali l’Aversa normanna e la Sarnese in serie “D”, si potrebbe puntellare la squadra con pochi innesti di esperienza ed un valido allenatore cercando, con le poche disponibilità economiche, di conquistare sul campo la serie “D”.

redazione

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