Santangelo (M5S) intanto presenta un’interrogazione parlamentare sulle cause del rogo e sulle misure adottate per prevenire altri incendi
“Sono indignato. Non solo per il gravissimo danno ambientale subìto dalla meravigliosa isola di Pantelleria, devastata da un incendio di enormi proporzioni, ma anche dall’evidente ipocrisia di un’inutile Regione e del Ministro dell’Ambiente”. E’ il commento del Senatore Antonio d’Alì, dopo aver appreso dell’impegno del Governo nazionale di predisporre un decreto per l’istituzione di un parco nazionale per l’isola di recente devastata da un vastissimo incendio.
Di ieri le dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti che aveva detto: ”giovedì porterò in Stato-Regioni la proposta di istituzione del parco di Pantelleria”. E l’annuncio del Governatore Rosario Crocetta della proposta, realizzata d’intesa con il Ministero dell’ambiente “della costituzione del Parco di Pantelleria, il cui testo approderà in Conferenza Stato-Regioni il prossimo 9 giugno”. Inoltre il Presidente ha dato mandato agli uffici regionali di predisporre un pacchetto di interventi da inserire nel “Patto per il sud”, che verrà approvato nella prossima riunione di giunta.
“La realizzazione di un parco nazionale a Pantelleria è già legge da tempo – replica D’Alì – esattamente dal 2007, per mia iniziativa (articolo 26, comma 4 septies, legge n. 222 del 29 novembre 2007). In quell’occasione ne proposi e ne feci approvare la sua istituzione sia per Pantelleria che per le isole Egadi. Ma incontrai un enorme ostruzionismo. La Regione siciliana, che avrebbe dovuto portare avanti questa opportunità anche da sola, fece addirittura ricorso alla Corte Costituzionale avverso la stessa norma, nonostante il progetto fosse correttamente accompagnato dallo stanziamento delle somme necessarie alle spese di istruttoria per la realizzazione del parco. Ricorso che fu poi rigettato dalla Corte Costituzionale che ne dichiarò inammissibile la questione di legittimità sollevata (sentenza n. 12 del 23 gennaio 2009 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 28 gennaio 2009). Per non parlare dell’ostruzionismo portato avanti dal Comune di Pantelleria, per ciò che lo riguardava così come quello dell’ente locale Favignana, relativamente alle isole Egadi. Così quella norma non fu mai attuata”.
“E adesso, a distanza di quasi dieci anni, ci voleva un incendio così devastante per rendersi conto dell’importanza di istituire un parco nazionale dell’intera isola che, a mio avviso, rappresenterebbe anche una tutela contro i tentativi di trivellazioni petrolifere – conclude D’Alì – Tutto questo mi appare davvero come un’offesa all’intelligenza dei cittadini. Siamo veramente al trionfo dell’ipocrisia della politica in tutte le sue sfaccettature. Al di là dell’annuncio adesso serve capire materialmente quando si passerà ai fatti. E speriamo non si debba andare incontro ad un’altra sfigurante calamità naturale per rendersi conto dell’opportunità di crearne uno anche per le isole Egadi”.
Nel frattempo il senatore del M5S Vincenzo Santangelo ha presentato un’interrogazione a risposta urgente al Presidente del Consiglio in merito al vasto incendio che ha devastato gran parte della Montagna Grande.
“Lo scorso 28 maggio – ha detto – quando non era più possibile garantire l’intervento dei “Canadair”, qualche piromane sicuramente non sano di mente, ha deciso di mandare in fumo oltre 600 ettari di vegetazione sull’isola di Pantelleria. Ci sono voluti quattro giorni per spegnere l’incendio, come riferito dalla centrale operativa dei vigili del fuoco di Trapani. L’innesco probabilmente avvenuto in località Monastero, si è esteso rapidamente a causa del caldo e del vento da Montagna Grande fino a Fossa del Russo, bruciando anche alcuni vigneti coltivati a zibibbo, distruggendo anche per gran parte delle zone in cui si pratica il trekking, tra le principali attrattive per il turismo verde sull’isola”.
Il portavoce nella sua interrogazione chiede se “risulti al governo, se la macchina dei soccorsi sia stata tempestiva negli interventi di spegnimento e se intenda valutare per il 2017 l’inizio della campagna estiva AIB al 15 maggio, inoltre anticipando l’assegnazione dei “Canadair” nella basi aeree in Sicilia, Calabria, Puglia e Sardegna al fine di garantire un immediato ed efficace intervento di spegnimento degli incendi. Sembra – ha aggiunto Santangelo – che ancora non sia stato ufficializzata la campagna estiva AIB 2016 e tutto ciò mi preoccupa molto con le imminenti elevate temperature estive. Tra l’altro visto quanto accaduto a Pantelleria, ho chiesto alla presidenza del Consiglio dei ministri se intenda dichiarare lo stato di emergenza e quali iniziative intenda adottare al fine di affrontare le ripercussioni economico-sociali che investiranno il territorio di Pantelleria”.