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Anna Maria Angileri: “Investiti milioni per le scuole marsalesi”

Anna Maria Angileri presenta oggi, in occasione dell’incontro denominato “Un anno insieme”, le attività svolte a sostegno delle scuole pubbliche che ricadono sul territorio marsalese.

A proposito, è trascorso quasi un anno dall’insediamento della giunta guidata da Alberto Di Girolamo, qual’è il suo giudizio sul lavoro svolto?

“Abbiamo lavorato tanto, in sinergia tra i vari settori. Si può sempre fare di più, ma siamo sulla buona strada”.

I rapporti con il Consiglio comunale sono stati difficili e talvolta turbolenti.

“Di questo sono dispiaciuta. Sono però convinta che sulle cose da fare si può trovare sempre un unico denominatore comune. Il dialogo tra le istituzioni deve continuare”.

Torniamo al convegno di oggi e analizziamo uno degli aspetti che più sta a cuore agli utenti delle scuole, alle loro famiglie e ai lavoratori del settore: lo stato strutturale delle scuole marsalesi.

“Tra cantieri ancora aperti e opere terminate, abbiamo speso diversi milioni per rendere più moderni ed efficienti le scuole marsalesi. Abbiamo messo in sicurezza e avviata la manutenzione straordinaria di tanti edifici comunali, sedi di scuole che avevano la necessità di fare una sorta di restyling. In ogni plesso in pratica, ci sono stati o ci sono ancora dei lavori che rendono più agevole la quotidianità dei nostri alunni”.

Si potrebbero citare tutte le scuole dove siete intervenuti. Partiamo però da quelle che hanno suscitato polemiche e a quanto sembra hanno rischiato di farvi perdere i finanziamenti. Ci riferiamo alla richiesta di fondi per la ristrutturazione e il rifacimento di alcune strutture scolastiche che in un primo momento sembrava che la regione Sicilia avesse deciso di non finanziare più.

“C’erano degli “errori” di natura burocratica che non attenevano all’attività amministrativa. Forse una difficoltà di esatta comunicazione tra i competenti uffici delle regione e i nostri. Con una iniziativa tempestiva voluta dal sindaco Alberto Di Girolamo, abbiamo dimostrato ai competenti uffici palermitani, che le richieste erano correlate dalle giuste “carte”. Su sei progetti, ben cinque sono stati finanziati. Tra questi voglio ricordare il rifacimento totale della palestra Grillo collocata in zona Porticella. Servirà alle scuole del centro urbano per effettuare una corretta attività ginnica”.

L’unico progetto che è stato bocciato riguarda la scuola elementare Cosentino.

“Su questo aspetto ha deciso la burocrazia. Nel senso che, secondo la regione, a poche centinaia di metri ci sono altre scuole e che quindi avremmo fatto un doppione. Ma io non demordo. La scuola si farà. Stiamo cercando altri sistemi di finanziamento”.

Questo edificio ormai inagibile sta nel centro di uno dei quartieri popolari di Marsala,via Istria. All’inizio dell’anno scolastico i genitori di quella scuola, ormai trasferita all’interno del vicino istituto comprensivo Mario Nuccio, si sono resi protagonisti di una importante azione di protesta.

“Il sindaco ed io stessa siamo andati sul posto e abbiamo incontrato i genitori. In attesa della scuola nuova abbiamo accolto le richieste più urgenti. Nel giro di poche settimane, grazie ad un intervento tempestivo dell’ufficio tecnico, abbiamo dotato la scuola di nuove strutture sanitarie per i bambini della scuola elementare. A breve sarà fatta anche la mensa per la quale sono stati già stanziati i soldi”.

A proposito di mensa, dopo una avvio stentato tra polemiche per la qualità del cibo somministrato e soprattutto per la quantità, ora com’è la situazione?

“Decisamente migliorata. L’anno scolastico è in pratica terminato. Ma a partire dal prossimo continueremo il monitoraggio dei servizi che le società che operano la somministrazione dei pasti erogano agli studenti marsalesi”.

E gli scuolabus?

“Abbiamo operato un risparmio notevole. In pratica l’appalto è stato fatto secondo le richieste di quanti chiedono di usufruirne. Siamo però pronti ad modificare le scelte se le richieste aumenteranno”.

Nel vostro programma c’era anche l’abolizione dell’Istituzione di Marsala Schola. A che punto siete?

“Io sono convinta che il servizio deve tornare sotto l’egida diretta degli uffici comunali. Abbiamo discusso e continueremo a farlo per decidere il modo migliore per farlo. L’ultima parola però spetta al Consiglio comunale. In caso di ritorno al servizio in house mi preme sottolineare che non si perderà alcun posto di lavoro. I dipendenti di Marsala Schola, che peraltro stanno operando davvero bene, possono stare tranquilli”.

Lei è stata tra i fondatori a Marsala della corrente del Partito Democratico che fa capo a Matteo Renzi. Sembrano passati tanti anni. Oggi il partito sembra tutto renziano. Come sta il Pd di Marsala?.

“Purtroppo essendo impegnata in attività amministrativa, sono stata costretta a diminuire il mio impegno nel partito. E’ un vulnus che dobbiamo colmare. Tutti dobbiamo riprendere il nostro impegno all’interno del Pd. Intanto in questi giorni è stata convocata la direzione comunale per discutere dell’imminente avvio della campagna referendaria costituzionale a sostegno del SI”.

Gaspare De Blasi

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