L’associazione Co.Di.Ci. (Centro per i Diritti del Cittadino) ha depositato presso la Procura della Repubblica di Trapani la richiesta di un accertamento tecnico sulla funzionalità dei contatori EAS.
L’esposto è stato anche trasmesso all’AGCM, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, per segnalare quanto sta accadendo sul territorio provinciale in relazione a fatture sui consumi idrici esorbitanti rispetto a quelle ricevute dagli utenti negli anni precedenti. Alla richiesta sono state allegate, a tal fine, alcune fatture discordanti tra loro negli anni.
“Non è da escludere che tale richiesta venga avanzata anche in sede civile nei contenziosi già pendenti – afferma l’avvocato e responsabile Co.Di.Ci. Vincenzo Maltese – Intanto per questi v’è da dire che Eas procede periodicamente a delle verifiche che hanno portato in certi casi all’annullamento totale della fattura contestata o ad uno storno parziale riducendo di molto la richiesta di pagamento. In altri casi a vere transazioni. Per quanto concerne le fatture 2008-2009 si chiarisce che anche se eccepita la prescrizione quinquennale, tramite lettera raccomandata, questa va comunque dichiarata da un giudice che poi annulla la fattura. In mancanza di impugnazione in sede giudiziale infatti Eas ne chiede comunque il pagamento con domanda riconvenzionale. Per evitare tale circostanza si sta procedendo ad impugnare le fatture per le eccedenze idriche relative agli anni 2008 – 2009 al fine di dichiararne l’annullamento per intervenuta prescrizione”.