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Gibellina: il Battaglione Carabinieri “Sicilia” effettuerà un’esercitazione nell’area distrutta dal terremoto del ’68

Domani, 25 maggio, il 12° Battaglione Carabinieri “Sicilia” effettuerà un’esercitazione presso l’area ove era ubicato il vecchio abitato di Gibellina, distrutto dal terremoto del 1968. Durante l’esercitazione verrà simulato l’intervento di una componente specificatamente organizzata del Battaglione per prestare il proprio soccorso a seguito di un evento sismico. L’Arma dei Carabinieri, quale struttura operativa nazionale di Protezione Civile, ai sensi della legge 24 febbraio 1992, n. 225 (Istituzione del Servizio nazionale della protezione civile), provvede prioritariamente ad assicurare la continuità del servizio d’istituto nelle aree danneggiate dalle pubbliche calamità. A tale scopo, alcuni Battaglioni Mobili, dislocati in diverse Regioni d’Italia, sono stati scelti dal Comando Generale per essere orientati ed addestrati ad assicurare la continuità dei compiti istituzionali in concorso con l’Arma Territoriale, senza escludere con ciò l’assunzione di ogni iniziativa di solidarietà ed aiuto alle popolazioni colpite. Proprio a tal fine, il Reparto di Soccorso istituito presso il 12° Battaglione Carabinieri Sicilia, con sede a Palermo e caratterizzato da accentuata autonomia, rapidità ed efficienza, assicurata grazie ad un’adeguata dotazione di mezzi e materiali, effettua periodicamente una specifica attività addestrativa. Il Reparto prevede il dispiego nell’area di crisi, raggiunta entro 6/12 ore, di circa 200 uomini con un’articolazione diversificata in relazione alle contingentinecessità e secondo le specifiche richieste avanzate dalla Direzione Comando e Controllo Nazionale della Protezione Civile.

Per la simulazione addestrativa organizzata domani, è stato scelta l’area di Gibellina Vecchia allo scopo di commemorare, nell’occasione, il Carabiniere Nicolò Cannella (Medaglia d’Oro al Valor Civile), morto il 25 gennaio 1968 a Gibellina insieme a quattro vigili del fuoco, mentre si prodigava nell’opera di recupero di chi era rimasto sepolto sotto le macerie. Nell’ambito dell’attività addestrativa, sarà allestito il campo di attendamento, con l’impiego di una forza di circa 100 Carabinieri, tra Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri. Il Reparto di Soccorsoprocederà alle operazioni di attendamento, realizzando un campo costituito da un’infermeria, una parte dedicata agli alloggi, una mensa, una posto comando, una cucina da campo, uno shelter trasmissioni(in grado di garantire i collegamenti nell’area di operazioni con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri) ed un gruppo elettrogeno, che consente la piena autonomia al dispositivo.

Nel corso dell’esercitazione sarà effettuato, nella tenda riunioni, un briefing alla presenza del Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber”, Generale di Corpo d’Armata Silvio GHISELLI, del Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Generale di Brigata Riccardo GALLETTA, del Prefetto di Trapani,Dott. Leopoldo FALCO, del Sindaco di Gibellina e di altre Autorità locali, oltre ad una rappresentanza dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Trapani ed ad una scolaresca del Comune di Gibellina, che avrà modo di visionare il campo tenda, oltre che assistere alla cerimonia di commemorazione, con apposizione della corona in memoria dei caduti nel terremoto sul “Cretto di Burri”, alla Sanata Messa celebrata dal Cappellano Militare ed infine all’esibizione della Fanfara del 12° Battaglione Carabinieri Sicilia.

redazione

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