La presenza di nomadi nella zona del Salato è stata spesso oggetto di discussione sui social, con molti marsalesi che hanno assunto toni particolarmente critici sull’argomento. La questione approda adesso in Consiglio comunale, in seguito a un atto di indirizzo presentato dal gruppo “Cittadini non sudditi”.
Evidenziando che nel territorio del Comune di Marsala, “con particolare riguardo alla zona del Salato, è stata rilevata la presenza di campeggiatori non autorizzati definiti abusivi” e citando le norme nazionali e regionali in materia, i consiglieri Letizia Arcara e Oreste Alagna definiscono “non tollerabile” l’uso nella suddetta area di “oggetti che possano rappresentare danno ambientale e rischi per la sicurezza e l’incolumità pubblica, nonché nocumento al decoro urbano visto che si tratta di un’area che costituisce, spesso, un primo biglietto da visita per turisti e visitatori che giungono in Città”. Constatato che a Marsala l’unica area attrezzata, dotata di carico e scarico acque chiare e scure con ampio parcheggio, è proprio quella vicino al Monumento ai Mille, i consiglieri comunali Alagna e Arcara invitano l’amministrazione comunale “ad elaborare con la dovuta urgenza un regolamento in materia di sosta e campeggio, nonché per l’individuazione di eventuali altre aree attrezzate”.
I fondatori del movimento “Cittadini non sudditi” invitano contestualmente la giunta “ad adottare precise ordinanze onde vietare la questua e l’elemosina, specialmente se vengono impiegati minori, cosa che prefigura ipotesi di reato”.