“Un’esperienza unica, emozionante”. Così ci ha raccontato l’avventura al Concertone del Primo Maggio di Roma, il musicista marsalese Alessandro Perrone che, con il suo concittadino Ivan Di Dia, hanno accompagnato sul prestigioso palco in piazza San Giovanni, il cantautore Santino Cardamone, di Petilia Plicastro (in provincia di Crotone). Alessandro ci racconta di come sono arrivati al prestigioso appuntamento, soprattutto per un gruppo folk blues come quello di Santino. “Conosco Santino da 10 anni, vivendo a Bologna. Nel gennaio scorso siamo tornati a suonare insieme mettendo su un bel progetto che ci ha portato, in questi mesi – ci ha detto il musicista – nei palchi di tutta Italia. Abbiamo suonato ben due volte a Roma e qui ci hanno notato e portato al Concertone organizzato da Cgil, Cisl e Uil”.
La band che accompagna il cantautore calabrese suona con degli strumenti – cajon, violino, chitarra – in acustico; il cajon peraltro, è stato costruito dallo stesso Perrone. Dal palco del Primo Maggio, verso le 17, Santino, Alessandro e Ivan hanno suonato davanti a 700mila persone condividendo il palco con artisti come i padroni di casa Modena City Ramblers, o come la Bandabardò, Max Gazzè, Fabrizio Moro e gli Skunk Anansie. “Sono stati quattro mesi intensi e si sono conclusi nel migliore dei modi”, ci ha detto Perrone. Adesso ad attenderli, una nuova tournèe in giro per l’Italia e poi probabilmente in Spagna, con l’intenzione di ritrovarsi presto in studio per realizzare un altro progetto insieme a Cardamone. “Siamo tre persone semplici che si sono trovate bene, unite nella musica, speriamo di continuare a lavorare insieme”, ci ha detto Ivan Di Dia.