Si terrà sabato 30 aprile, alle ore 18, il secondo appuntamento dedicato al Metodo Kousmine nella sede del Language Tree Academy di Marsala (Largo Zerilli), diretto da Caterina Martinez. Il dottor Fabrizio De Gasperis – dopo il successo riscontrato nel precedente incontro – tornerà ad affrontare la tematica concentrandosi sui benefici che una corretta alimentazione può avere per combattere l’osteoporosi. “Affrontato il Metodo Kousmine a livello generale – ha detto il medico – ci concentreremo questa volta sull’osteoporosi. Fino a 40 anni fa era considerata come i sintomi della vecchiaia, invece è una vera e propria patologia che dipende strettamente dal benessere di una persona. Soprattutto dal punto di vista alimentare: vi sono cibi infatti, che acidificano attaccando l’apparato scheletrico. Ecco che vi sono tanti casi di rottura del femore, del polso e delle vertebre”. Come ci ha affermato De Gasperis, ad essere colpite sono più le donne, perché l’osteoporosi è ormone-dipendente e quando la donna va in menopausa subisce un calo ormonale rispetto agli uomini alla stessa età. Inoltre dati statistici dimostrano che nella patologia bisogna considerare anche fattori razziali, l’appartenenza ad un determinato gruppo etnico. “Le donne occidentali sono più a rischio di quelle mediorientali – ha detto il Presidente dell’Amik – perché le seconde, secondo gli studi scientifici degli esperti, hanno una dieta molto vicina al Kousmine”. I dati statistici sono allarmanti, si parla di 1 milione e 700mila persone nel mondo affette da osteoporosi che tra 20 anni, se non si correggono le abitudini alimentari, potranno diventare 6 milioni e 300mila. Ma quali sono i cibi acidificanti? E’ presto detto: “Sicuramente le proteine animali ma anche i cereali. Dei secondi però – ha sottolineato – il nostro organismo ne ha bisogno e allora dobbiamo integrare con frutta e verdura”. Il numeroso pubblico che ha partecipato all’incontro precedente fa capire come ci sia, negli ultimi anni, un’attenzione particolare verso i cibi sani e questo porta De Gasperis a portare avanti con entusiasmo la sua “missione”. “L’incontro a Marsala è stato organizzato in maniera meravigliosa grazie alla dottoressa Paola Sobbrio – ha detto infine il medico -. Sono anche intervenuti tre produttori siciliani di biologico davvero all’avanguardia, provenienti da Barcellona Pozzo di Gotto, Sambuca di Sicilia e Paceco. Conoscere come vengono prodotti i nostri cibi, in maniera sana, è stato illuminante per tutti”.