Categorie: CastellammareCultura

A Castellammare il Festival “Una filosofia in pratica d’a-Mare”

Si terrà dal da venerdì 29 aprile a lunedì 2 maggio il Festival “Una filosofia in pratica d’a-Mare” che promuove la “filosofia per non filosofi” tra il castello, il centro storico, il baglio ed il mare di Scopello, la riserva naturale dello Zingaro, l’intero territorio di Castellammare.

Patrocinato dal Comune di Castellammare del Golfo ed organizzato dalla scuola di formazione etico-politica “Giovanni Falcone” di Palermo, “Di Girolamo editore” di Trapani con la fattoria sociale “Sara e Martina” di Castellammare, il festival, per la prima volta ospitato a Castellammare del Golfo, è già alla sua terza edizione. «Il festival della filosofia rappresenta un momento importante di coinvolgimento letterario e di conoscenza della nostra città per i tanti che hanno già aderito -affermano il sindaco Nicolò Coppola e gli assessori alla Pubblica Istruzione e Cultura, Salvo Bologna e Marilena Barbara-. Siamo davvero lieti di ospitare, per la prima volta a Castellammare, la terza edizione di un festival che riscuote grande successo sicuramente per la sua formula e che ci auguriamo diventi un appuntamento annuale nella nostra città: non convegni specialistici ed accademici per addetti ai lavori ma un modo per “attivare” l’intelletto con una formula nuova e variegata, aperta a tutti, che riguarda corpo e spirito. Ringraziamo per questo tutti coloro che hanno reso la nostra città protagonista dei quattro giorni: gli organizzatori, gli esperti e docenti, nonché i tanti partecipanti ». Il programma (in allegato) prevede già nel pomeriggio di venerdì 29 aprile, una passeggiata “filosofica” con il professore Augusto Cavadi. Quindi tempo libero per visitare la città di Castellammare. Sabato 30 aprile colazione con i filosofi all’Hotel Punta Nord-Est e laboratori di “con-filosofia”: Chiara Zanella e Serge Latouche (Cos’è vita spirituale per un laico?), Marta Mancini e Diego Fusaro (Il lavoro è necessario alla vita: è anche sufficiente?), Augusto Cavadi e Orlando Franceschelli (La sofferenza ha un senso?). Quindi dibattiti al castello e passeggiate ecologiche libere il primo maggio quando è prevista anche la visita alla riserva dello Zingaro ed in serata un incontro dibattito sull’immigrazione. Il 2 maggio ancora laboratori di “con-filosofia” e chiusura del festival.

redazione

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