“Stanno facendo uno scempio dell’agricoltura siciliana – è quanto ha dichiarato il sindaco di Petrosino, Gaspare Giacalone insieme alla CIA Petrosino in merito agli aumenti spropositati della quota per l’irrigazione dei campi – C’è una legge regionale che impone di aumentare improvvisamente i canoni irrigui del 400% per risanare i debiti accumulati da decenni di sprechi. Si colpisce ancora una volta una categoria oramai in ginocchio mentre alcuni parlamentari regionali continuano a fare false promesse e prendere in giro. Mi rivolgo ai colleghi sindaci, alle cantine, a tutti i sindacati e, soprattutto, ai giovani e ai figli degli agricoltori: ora basta, diamo battaglia”.
“Le bollette pervenute agli agricoltori dai Consorzi di bonifica Tp1 – ha dichiarato Enzo Maggio, rappresentante della CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) di Petrosino -, maggiorate del 400 per cento, sono ingiuste ed inique rispetto ai servizi erogati, soprattutto per coloro che irrigano attraverso il Consorzio Delia Nivolelli, che subiscono da anni i disagi di una rete fatiscente, deficitaria nelle prestazioni verso i propri consorziati. Ci auguriamo che il Commissario possa prendere in considerazione anche queste problematiche e che possa far sì che il Consorzio fornisca un buon servizio agli utenti, pretendendo una tariffa adeguata. La CIA di Petrosino – conclude Enzo Maggio -, in ogni caso rimarrà come sempre a sostegno dell’agricoltore, che attualmente attraversa un periodo difficile a causa dei prezzi bassi di liquidazione che percepiscono dalle cantine sociali”.