Questa è una riflessione su quelle che erano le premesse e promesse pre-elettorali della neo amministrazione locale e del Sindaco. In particolare mi preme evidenziare che, alla luce dei risultati ottenuti sino ad oggi –prossimi al NULLA- nei pochi mesi di gestione dell’Ente Comune e dei continui attacchi della minoranza e maggioranza politica, che, “siamo in piena emergenza amministrativa e politica”. E’ un mio modesto parere che, per una Marsala sostenibile, europeitizzata, dinamica, giovane e protesa al futuro, ci vorrebbe un sindaco impeccabile come Ghandi, con il carisma di Obama, l’efficienza della Merkel e il decisionismo di Putin, e bello come Justin Trudeau o Alain Delon. Questo il profilo del sindaco che ci vorrebbe per Marsala. Ma tutto questo, comunque, non basterebbe. Già dopo qualche settimana dall’investitura a Sindaco qualcuno degli elettori, si dichiarava deluso dal suo operato. Valutazione negativa aumentata con il passare del tempo. In pratica si sono resi conto di aver votato un professionista che nella realtà non risponde ai requisiti enunciati durante tutta la campagna elettorale svoltasi nella primavera del 2015. Ecco le caratteristiche che vorrei ritrovare nel mio Sindaco: che fosse essere onesto intellettualmente, ma non ingenuo; determinato ma anche capace di mediare; in grado di comprendere la complessità dell’amministrazione di una città come Marsala, culla dell’unificazione del regno d’Italia, crocevia del Mediterraneo, senza rimanerne paralizzato; informato sul territorio e la sua storia, ma non vivere di, e nel, passato; capace di fare sintesi e nello stesso tempo di essere capace di delegare e di dialogare con la gente; essere coerente, propositivo, ma non rigido; essere consapevole degli interessi politici in gioco senza lasciarsene condizionare; essere capace di cambiare quello che non funziona; essere competente ma soprattutto capace di costruire una squadra assessoriale e dirigenziale coesa e non un parlamentino litigioso; di essere aperto al dialogo e confronto con gli altri, ma ricordandosi comunque che governa la giunta; carismatico senza voler essere una primadonna; autorevole senza essere autoritario. Probabilmente Io voglio la luna non voglio un sindaco. Questa è oggi la nostra città e questo (purtroppo) è il nostro Sindaco. Alla fine, mi rendo conto che, forse, il sindaco perfetto non esiste e che la mia è probabilmente un’utopia.