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Favignana: la SEA sospende l’iter di trasferimento della centrale elettrica e opta per l’utilizzo di f‎onti di energie alternative

Sembrerebbe una battaglia vinta quella dell’amministrazione e di molte associazioni e cittadini che si erano opposti al progetto di realizzazione di una nuova centrale a gasolio in contrada Fossafelle a Favignana, avanzato dalla società SEA. A seguito degli incontri degli ultimi giorni con l’amministrazione infatti la società ha comunicato al Comune e all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, la richiesta di sospensione dell’iter amministrativo di trasferimento della centrale elettrica.

La centrale, che doveva sorgere in un’area di due ettari fra Cala Azzurra e il Bue Marino, era stata fortemente osteggiata da molti per l’evidente impatto ambientale che avrebbe avuto sul territorio, chiaramente a vocazione turistica e tutelato dal Piano paesaggistico e dell’Area marina protetta delle Egadi. La questione sarebbe stata esaminata dal Consiglio Comunale delle Egadi il giorno 8 per la variante urbanistica.

La SEA nel richiedere la sospensione dell’iter amministrativo, ha manifestato l’intenzione di elaborare un progetto pilota rivolto all’utilizzo di f‎onti di energie alternative, aprendo così ad un ulteriore approfondimento di sei mesi.

“Esprimiamo apprezzamento per la decisione della SEA di interrompere l’iter amministrativo del progetto di trasferimento della centrale elettrica, a seguito degli incontri di questi giorni – ha affermato il sindaco Giuseppe Pagoto Adesso avremo modo di approfondire ogni ulteriore aspetto tecnico in considerazione anche delle nuove normative e delle nuove strategie sulla produzione dell’energia elettrica nelle isole minori. Possiamo così proseguire, anche assieme alla società elettrica, il percorso intrapreso già da qualche anno con l’obiettivo di far diventare Favignana e le Isole Egadi Green, così come ci chiede la norma, e il cammino improntato alla sensibilità crescente verso questi temi cari alla comunità, che nel turismo e nelle opportunità legate all’utilizzo delle rinnovabili può trovare ulteriore elementi positivi di sviluppo”.

Audrey Vitale

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