Si sono svolte ieri pomeriggio, presso l’aula magna dell’Isiss Abele Damiani, a Marsala le elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo di Assoenologi Sicilia. L’assemblea dei soci ha votato i 13 consiglieri che rimarranno in carica per i prossimi tre anni. Molte le riconferme ma diversi anche i volti nuovi, soprattutto giovani. I nuovi 13 consiglieri sono: Giacomo Salvatore Manzo, Leonardo Peralta, Antonino Reina, Salvatore De Vita, Giovanni Angileri, Giovanni Manzo, Girolamo Statella, Vito Giovinco, Girolamo Merendino, Vincenzo Asaro, Nicolò Poma, Giacomo Spanò, Antonino Santoro. Una volta eletto, il consiglio di sezione si è riunito a sua volta per eleggere le cariche interne. L’enologo Giacomo Salvatore Manzo è stato riconfermato Presidente. Confermato anche il segretario Leonardo Peralta che ha già ricoperto lo stesso ruolo nel triennio precedente. I due vicepresidenti sono invece Antonino Reina (anche per lui si tratta di una riconferma) e Salvatore De Vita che ha va ad occupare la carica prima ricoperta dal consigliere uscente Giuseppe Clemente. L’enologo Giacomo Spanò è stato invece nominato rappresentante di sezione presso il Consiglio nazionale di Assoenologi.
Il Presidente Manzo ha ringraziato tutti i soci, il nuovo consiglio e i consiglieri uscenti per la fiducia accordatagli nel triennio precedente e riconfermata con le elezioni di ieri. “Nei tre anni appena conclusi abbiamo lavorato insieme per migliorare il nostro lavoro e quello delle nostre aziende e credo che siano stati raggiunti importanti risultati. – ha detto Manzo – Ci siamo impegnati per valorizzare il nostro territorio e le nostre produzioni, per rimanere vicini ai giovani e al mondo della ricerca e per creare, tra noi professionisti, legami solidi che portino alla cooperazione e a lavoro di squadra. Migliorarsi sempre. Agire in sinergia. Valorizzare il territorio. Guardare al futuro. Sono questi i punti fondamentali del nostro lavoro all’interno dell’associazione e fuori. Questo è quello in cui abbiamo creduto e su cui continueremo a lavorare” – ha aggiunto infine Manzo prima di sciogliere l’assemblea.