Categorie: Forze dell'OrdineProvincia

“Una vita da social”, riparte la campagna educativa della Polizia di Stato su network e cyberbullismo

Riparte la più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito del progetto Generazioni Connesse del Safer Internet Center Italia, sulla sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete. Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni, co-finanziato da quest’anno dalla Commissione Europea, riconoscendolo come una delle migliori “best practices“ in Europa. Ancora una volta le Istituzioni scendono in campo insieme ad Associazioni, Aziende e società civile per un solo grande obiettivo: “fare in modo che i gravissimi episodi di cronaca culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non avvengano più”. Da Napoli a Milano, passando per l’Aquila, Pescara, Pesaro, Rimini, Modena, Parma, Treviso, Trieste, Vicenza, Bolzano, Mantova, Piacenza, Pavia, Brescia, Como, Aosta, Torino, Genova, La Spezia, Arezzo, Firenze, Prato, Lucca, Ventimiglia (IM), Sanremo (IM), Perugia, Assisi, Casal di Principe (CE), Matera, Taranto, Catania, il truck simbolo dell’iniziativa, allestito con un’aula didattica, giungerà anche in Sicilia.

Sosterà a Caltagirone, Gela ed Agrigento per poi arrivare a Castelvetrano giorno 8 aprile: in Piazza  Carlo D’Aragona gli operatori del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni Sicilia Occidentale di Palermo incontreranno a partire dalle ore 10:00 studenti, genitori ed insegnanti di alcune scuole medie e superiori di Castelvetrano per affrontare i temi della sicurezza online, con un linguaggio semplice ma esplicito, adatto a tutte le fasce di età. Il truck proseguirà, quindi, il suo itinerario alla volta di Cagliari, Nuoro, Sassari, Civitavecchia, Viterbo, Tivoli, fino all’ultima tappa a Roma. Secondo una ricerca di Skuola.net, realizzata per la Polizia di Stato, su un campione di circa 4.000 studenti di scuole medie e superiori, 2 studenti su 3 affermano che le proprie competenze digitali provengono in tutto o quasi da esperienze di apprendimento extra scolastico. Solo l’8% degli intervistati attribuisce alla scuola un ruolo fondamentale nell’alfabetizzazione informatica. Da questi dati si evince l’importanza delle attività di formazione e sensibilizzazione che, nell’anno passato, hanno coinvolto una buona fetta ma non la totalità degli studenti.

Sempre secondo la ricerca di Skuola.net, il 58% degli studenti, nell’anno scolastico 2014/2015, non ha ricevuto dalla scuola incontri di formazione sull’uso consapevole della rete. La restante parte, invece, ha potuto usufruire di queste opportunità formative, anche se 1 si 4 ha deciso di non prendervi parte. I social network infatti sono ormai diventati uno strumento di comunicazione del tutto integrato nella quotidianità dei teenager. La stessa Polizia di Stato, quotidianamente, interagisce con i cittadini attraverso le pagine Facebook dell’Agente Lisa e della Polizia di Stato, nonché con il profilo Twitter istituzionale. Tuttavia, preoccupa in maniera più forte il fenomeno del cyberbullismo: circa 2 ragazzi su 3 ritengono che fenomeni di questo tipo siano in aumento. Infatti la metà di loro ha avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di questo tipo. Per questo motivo 4 su 5 accoglierebbero con favore incontri con esperti per formare gli studenti all’uso dei social. L’intera campagna educativa e le iniziative ad essa connesse sono condivise, inoltre, sulla pagina Facebook “Una Vita Da Social” che, nel corso dell’ultimo anno, ha raggiunto 700.000 visualizzazioni settimanali sui temi della sicurezza online.

redazione

I commenti sono chiusi.

Condividi