Nella vicenda politica, intrisa di polemiche, che ha coinvolto il comune di Petrosino e che ha visto contrapporsi in maniera “dura” la maggioranza e il Partito Democratico, che è anche arrivato a dividersi al suo interno, è stato coinvolto anche il Partito Socialista. Ieri con una nota diffusa è intervenuta la segretaria politica del partito: “E’ di pochi giorni fa la pubblicazione di alcuni articoli, pubblicati dalla stampa locale, nei quali venivano fatte alcune “illazioni” in merito al comportamento tenuto dal nostro Consigliere comunale, Giuseppe Pipitone, nell’ultimo riunione del Consiglio – afferma la nota –. Il nostro rappresentante nell’opporsi alla delibera che revocava i tre revisori contabili del Comune, per passare ad una successiva nomina di un solo, voleva difendere la posizione di tutti e tre i revisori (di cui due eletti dalla maggioranza), perché considera tale delibera illegittima”. Secondo i socialisti i revisori possono essere revocati solo per gravi inadempienze, e non per una semplice riduzione da tre ad uno. “Il consigliere Pipitone, non voleva assolutamente salvare la poltrona di qualcuno – commentano ancora i socialisti -. Semmai, se si vuole parlare di poltrone queste sono state difese da altri in Consiglio, per portare nuovi Consiglieri comunali in maggioranza”. Il riferimento è al passaggio della consigliera Katia Pipitone eletta nelle fila dell’opposizione e adesso transitata nella maggioranza. La segreteria del Psi poi entra nel merito della polemica generata dalle affermazioni del Pd circa lo “stato di salute” dei conti al comune di Petrosino. “Pochi giorni fa la segreteria politica del Pd di Petrosino ha evidenziato, richiamando atti a firma del dirigente del Settore Finanziario, nonché dello stesso sindaco Gaspare Giacalone, la difficile situazione finanziaria dell’Ente, dovuta a debiti per circa 3,5 milioni di euro – continua la nota politica dei socialisti -. Sicuramente la segreteria del Pd avrà preso spunto, nel fare il suo articolo, dall’interrogazione del nostro consigliere Pipitone nella seduta del Consiglio Comunale del 22 marzo, portando in Aula la documentazione attestante la situazione debitoria odierna, a cui il sindaco non ha dato risposta”. Occorre ricordare che sulla vicenda era intervenuto anche il gruppo di maggioranza, smentendo in pratica le affermazioni dei democratici. “Non si capisce – replicano quelli del Psi – come mai il gruppo consigliare di maggioranza faccia un termine di paragone che va dal 2010 al 2015, visto che l’amministrazione Giacalone è stata eletta nelle amministrative del 2012, e dal quell’anno l’attuale amministrazione ha potuto dare i suoi frutti. Vista l’esigenza di dare maggiore trasparenza, auspichiamo che si renda pubblica la situazione economica, e gli atti inerenti ad essa, in modo che i cittadini possano essere consapevoli dell’esposizione debitoria della città”.