“Non posso credere che i 60 cosiddetti disperati operai dell’Ato Belice che non prendono lo stipendio da sei mesi siano tutti stupidi. Qui c’è qualcosa che non va. Noi vogliamo vederci chiaro e vogliamo andare sino in fondo. Vogliamo capire perché c’è questa situazione. Gli operai dell’Ato Belice non sono impiegati del Comune, sono impiegati dell’Ato Belice. Il Comune non deve un centesimo all’Ato Belice e chi afferma il contrario dice il falso. Adesso questa situazione non è più accettabile. C’è evidentemente chi manovra questi cosiddetti disperati che hanno anche rinunziato ad avere direttamente lo stipendio pagato dal Comune e non si capisce in base a quale motivazione. Quando il Comune diede la disponibilità a pagare gli stipendi gli operai sono stati contrari, i sindacati sono stati contrari, la stessa Commissario Alfano è stata contraria”.
Lo afferma il Sindaco di Mazara del Vallo Nicola Cristaldi intervenendo sull’ennesima protesta degli operai dell’Ato Belice che da ieri occupano l’aula consiliare in quanto creditori di sei mensilità di stipendio dall’Ato Belice.
“C’è qualcosa che non va. Chi ha interesse – chiede il Sindaco – a mantenere tutta questa situazione? Dove si vuole arrivare? […] Se si dice che l’Ato Belice deve avere 10-12-14 milioni di euro dai Comuni, non si pretende certo che li dia tutti il Comune di Mazara del Vallo. Perché questa situazione è rivolta solo nei confronti della nostra amministrazione? Si pretende anche che noi si paghi stipendi e non servizi. Il Comune di Mazara del Vallo, il Sindaco in particolare, amministra soldi pubblici, soldi della gente. Non posso pagare stipendi per persone che non lavorano. C’è un preciso contratto tra l’Ato Belice e il Comune di Mazara del Vallo. Un contratto –prosegue Cristaldi – che prevede che tipo di servizio deve essere fatto per pulire la città. E noi paghiamo la fattura in rapporto al lavoro che è stato svolto, non ai 60 stipendi. Si pretende anche che questi operai vengano nel nostro territorio a fare quello che dice il Commissario Alfano. Bisogna fare quel che dice il contratto. Cosa dovrei fare? pagare i 60 stipendi all’Ato Belice e pagare poi altri 60 stipendi alla ditta privata incaricata di pulire la Città, raddoppiando i costi per la raccolta dei rifiuti? La cosa che mi sorprende – aggiunge il Sindaco – è che ci siano anche persone che in maniera involontaria e forse anche disinteressata esprimono solidarietà a questa situazione non comprendendo che stiamo difendendo gli interessi della gente”.
Riguardo al presente ed al futuro il sindaco di Mazara sottolinea: “La Città sta tornando pulita. Nelle prossime ore sarà individuata la ditta che dovrà rimuovere i rifiuti ingombranti dal nostro territorio e si arriverà non solo ad una normalizzazione ma si arriverà ad avere una città pulita, dignitosa e vivibile. Tutto questo non può essere più tollerato. Evidentemente chi ha interesse a creare questa situazione si assume le proprie responsabilità. E da questo momento in poi – avverte il Sindaco – sia chiaro che devo tutelare il Comune sino in fondo. Per cui lo stesso Comune agirà anche da un punto di vista giudiziario, perché ci rivolgeremo all’Autorità giudiziaria perché venga approfondito tutto quello che si sta verificando”.