La Sicilia è sempre stata molto generosa e accogliente nei confronti di Silvio Berlusconi. E nonostante l’ormai evidente declino del suo leader storico, la convention di Forza Italia tenutasi al Teatro Politeama di Palermo in questo fine settimana si è trasformata in un bagno di folla per l’ex Presidente del Consiglio. Presente anche una delegazione trapanese, guidata dal senatore Antonio D’Alì, che a parte una fugace “scappatella” con l’Ncd di Angelino Alfano, si è dimostrato negli anni tra i più fedeli rappresentanti del berlusconismo in Sicilia Occidentale.
«Era importante far sentire come sempre abbiamo fatto la presenza forte e decisa della nostra provincia – commenta il Senatore Antonio D’Alì -. Ci siamo organizzati, così come hanno fatto realtà dell’intera Sicilia, perché da qui può ripartire una nuova strategia vincente del centrodestra che dovrà guardare al mondo che cambia, mentre i Governi Renzi e Crocetta nulla producono, penalizzando e mortificando questa Regione. C’è la voglia di superare la gravissima situazione in cui versa la Sicilia per colpa di questi Governi e di scrivere una nuova pagina. Intendiamo recuperare i valori e gli ideali del 1994».
Poi, l’inevitabile riferimento ai guai giudiziari di Berlusconi, un “classico” che scalda sempre gli animo dello zoccolo duro dell’elettorato forzista.
«Il Presidente nonostante i maltrattamenti subiti non ha mai abbandonato l’Italia – continua D’Alì -. Se avesse voluto farlo avrebbe potuto sfruttare mille occasioni e magari gli sarebbe pure convenuto. Lui è innamorato di questo Paese. La sua è una sincera volontà di risolvere i problemi che lo caratterizzano e noi siamo chiamati a seguirne l’esempio per la nostra Sicilia».
Nelle dichiarazioni rese alla stampa, naturalmente, si sorvola sul fatto che Forza Italia abbia governato la Sicilia per tanti anni prima di Crocetta, che al di là dei suoi demeriti ha ereditato una situazione catastrofica dai predecessori Cuffaro e Lombardo. Allo stesso modo, si sorvola anche sul fatto che durante i governi Berlusconi, la rappresentanza siciliana all’interno di Forza Italia era la più numerosa in Parlamento.
Ma in politica, è cosa nota, si tende a fare una selezione mirata dei ricordi da tirar fuori al momento opportuno. più facile che si pensi alle prossime campagne elettorali e, nel caso specifico, alla lunga marcia che accompagnerà i partiti siciliani alle elezioni regionali del 2017.