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Governo al paradosso

Il Governo Italiano ne sta combinando una più grossa dell’altra. Ieri l’intervento del PD, che ha preferito alzare le mani ed astenersi dal voto al referendum abrogativo sulle trivelle, perché, a detta loro, sono già bloccate entro le 12 miglia e non sconvolge il nostro patrimonio ambientale. Quindi secondo i democratici va tutto bene. Nella recente storia del Paese, neanche quando governava Berlusconi ricordo di un “ostruzionismo” così palese al voto. Poca è l’informazione al riguardo, anche sui tg nazionali e debole sono le opposizioni delle minoranze all’interno della maggioranza. Per questo è necessario fare informazione dal basso, anche per le strade, sui Social, convincere più persone possibili a votare per il SI al referendum del 17 aprile contro le trivelle nei mari italiani. Ma i disastri di chi governa non finiscono qui. Per nulla stanco delle critiche scaturite da una circolare ministeriale dal contenuto dubbio (quella che invita i sindaci ad astenersi dalla propaganda al referendum), il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, ha diramato un avviso “… per il conferimento a titolo gratuito di incarico di prestazione di lavoro autonomo occasionale per lo svolgimento delle attività di Comunicazione per la Direzione Centrale dei servizi civili per l’immigrazione e l’asilo del Dipartimento per le Libertà Civili e l’immigrazione”. In pratica cercano un giornalista iscritto all’albo, per un lavoro occasionale e assolutamente gratuito. Salvo rimborso delle spese ovviamente e ci mancherebbe altro. Qui si tratta di predicare male e di razzolare malissimo. Non dovrebbero essere i nostri governanti i primi ad applicare la legge? Che fine ha fatto quell’articolo 1 della Costituzione per cui “La repubblica è fondata sul lavoro”? Proprio loro che godono di compensi esorbitanti e poi chiedono agli altri di lavorare gratuitamente! Assurdo. Siamo arrivati al paradosso. Ma di cosa ci si dovrebbe stupire? Di deputati rinviati a giudizio o già processati che siedono in Parlamento? Un altro “avviso” che circola su Facebook – ma per la verità potrebbe trattarsi anche di una bufala e spero che lo sia – è a firma Benedetto XVI. Il Papa emerito, amante di Mozart, come si legge nella nota, ha richiesto per il suo compleanno un concerto orchestrale a titolo gratuito. Vero o meno, il concetto è sempre lo stesso: il volontariato deve essere una scelta dell’individuo non un’imposizione ed il lavoro va pagato, onorato, è un diritto sacrosanto.

Claudia Marchetti

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Tags: Angelino AlfanoGoverno Italianoreferendumtrivelle