Il Consigliere comunale Michele Gandolfo, con un’interrogazione, è intervnueto in merito ai Centri Comunali di Raccolta. Gandolfo ha chiesto alle Autorità competenti se risulta al vero che il C.C.R. di contrada Ponte Fiumarella è solo parzialmente operativo e se il C.C.R. di Cutusio non è operativo ma utilizzato solo come parcheggio e rimessa dei mezzi dell’Aimeri. “Che fine ha fatto – chiede l’esponente del PSI – il Centro di Raccolta di Santo Padre delle Perriere, che risulterebbe affidato da circa due anni a privati ma non ancora operativo? Quali provvedimenti intende intraprendere l’Amministrazione per punire le inadempienze che hanno determinato un aumento dei rifiuti in discarica come R.S.U. con conseguente danno a carico dei cittadini che pagano le tasse. Chiedo di sapere – afferma ancora Gandolfo – se il comune di Marsala si è costituito parte civile in tutti i processi e in particolare in quello che vede coinvolti i dirigenti dell’Aimeri, che secondo l’accusa in concorso tra loro, in violazione del divieto ci cui all’art. 187 del D.L. n°152/6 miscelavano componenti leggeri di rifiuti con materiale inerte con l’obiettivo di aumentare la quota di rifiuti indifferenziati con conseguente maggiore costo per il Comune di Marsala e a cascata sui cittadini marsalesi”.
In merito alla questione rifiuti, è intervenuta anche la Consigliera comunale Linda Licari. La capogruppo di Cambiamo Marsala chiede all’Amministrazione lilybetana di posizionare dei cestini per la raccolta differenziata, con posaceneri per i mozziconi di sigarette, in tutto il territorio cittadino, nelle piazze e nei siti ad alta concentrazione di visitatori, comprese le zone balneari e la Riserva dello Stagnone. La Licari parla di “maggiore senso civico nella cura delle aree e dei beni della comunità”. “Dopo aver ascoltato le esigenze di giovanissimi cittadini – ha affermato l’esponente di Cambiamo Marsala – invito l’Amministrazione a programmare una forte campagna istituzionale senza fini politici, mirata a valorizzare il senso civico con campagna mediatica, uso di Social, dialogo diretto con i cittadini, percorsi, corsi e progetti”. Ciò comporta anche un uso responsabile dei centri di raccolta, di non gettare cicche per terra, di raccogliere i bisogni dei cani, non danneggiare monumenti, panchine o aiuole. Poi Linda Licari avanza una proposta, ricordando che “in molti Comuni esistono le Guardie Ecologiche Volontarie che si occupano di vigilanza e controllo”.