Il tema dei trasferimenti della Regione ai Comuni è un tormentone che toglie il sonno ad amministratori e politici ormai da anni. Finiti i tempi delle “vacche grasse”, le amministrazioni si ritrovano a fare i conti con richieste di rigore finanziario che mal si conciliano con la riduzione dei fondi erogati da Palermo.
Da un lato, quindi, apprendiamo proprio in queste ore che il decreto assessoriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale destina a Marsala una tranche di trasferimenti pari a 1.271.417,76 € per il 2015 (la più consistente in provincia di Trapani). Dall’altro, si conferma un trend che vede tali somme diminuire costantemente.
Lo scorso anno, la tranche prevista dalla Regione per Marsala per il capitolo degli investimenti era pari a 1.400.000 €, nel 2013 arrivava invece a 1.800.000 €. Una riduzione che riguarda anche i trasferimenti destinati alle spese correnti: nel 2014 arrivavano a 3.200.000 €, adesso sono scesi a 2.800.000 €, con un’ultima rata (pari a 700.000 €) che non è ancora giunta a destinazione.
“Una situazione sempre più difficile – commenta il vicesindaco Agostino Licari – tenuto conto che per il 2016 si prevedono ulteriori tagli. Tutto ciò si ripercuote sui servizi sociali, che prima erano di fatto finanziati interamente dalla Regione e che adesso pesano anche sulle tasche dei cittadini”.
In una situazione del genere diventa difficile programmare gli interventi futuri. Non a caso, negli ultimi anni i bilanci di previsione sono stati approvati con grandi ritardi. Quello del 2015 è stato approvato dal Consiglio comunale a ottobre, mentre il consuntivo non è ancora approdato in aula. “Abbiamo avviato la procedura, ma siamo stati rallentati da qualche problema tecnico con i sistemi operativi”, spiega Licari. L’intenzione, però, è di accelerare la preparazione del bilancio di previsione 2016, come del resto era stato promesso nei mesi scorsi. “Contiamo di presentarlo entro il mese di aprile”, assicura il vicesindaco, che spiega come quest’obiettivo diventi importante per il funzionamento della macchina comunale: “Serve anche a responsabilizzare dirigenti e funzionari – sottolinea Licari -. Se il bilancio viene approvato a fine anno, come si fa poi a valutare i risultati?”.
Sugli interventi al momento in esame, le risorse a disposizione e i citati tagli, lasciano poco spazio alla creatività. Dalle prime anticipazioni emerge l’intenzione di procedere a un’ulteriore armonizzazione dei costi riguardo l’energia elettrica, la telefonia e i costi del carburante per le auto di servizio. Altri risparmi, nelle intenzioni dell’amministrazione, dovrebbero arrivare dall’aumento della raccolta differenziata e dal contestuale risparmio sui costi di conferimento in discarica. Naturalmente, a condizione che i marsalesi riescano ad essere più puntuali e precisi nella gestione dei rifiuti.