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Arrestati dai Carabinieri di Campobello di Mazara due rumeni residenti a Marsala

Accusati di indebito utilizzo di carte clonate per prelevare carburante

Allertati da una segnalazione del Nucleo Antifalsificazione Monetaria Carabinieri di Roma, i militari della Stazione Carabinieri di Campobello di Mazara, diretti dal Capitano Fabio Manzo, a seguito di un servizio di osservazione e attività di accertamento, hanno tratto in arresto due cittadini rumeni, entrambi residenti a Marsala, per indebito utilizzo di carte di pagamento in concorso continuato. Si tratta di Marian DanutFlorin, di trentasei anni, e di Munteanu Constantin Catalin, trentacinque anni. In particolare, alle ore cinque del mattino, i due hanno raggiunto il distributore di benzina, in orario di chiusura, a bordo di una vettura con targa rumena e di un furgone cabinato. Hanno quindi inserito delle tessere magnetiche all’interno della colonnina di pagamento self service e, una volta abilitato il pagamento, iniziavano a riempire un bidone di acciaio situato dentro al furgone. A quel punto i Carabineiri, appostati nei pressi del distributore, sono intervenuti bloccando i due malviventi, che sono stati perquisiti personalmente e in seguito sono state perquisite anche le loro abitazioni. L’attività portata a termine ha permesso il ritrovamento e quindi il sequestro di: 5 bidoni in lamiera (capacità 200 lt) e 1 tanica di plastica (capacità 1.000 lt) per contenere carburante, posti all’interno del furgone cabinato; 195,00 lt di gasolio, prelevato illecitamente e già all’interno del fusto di acciaio; somma contante di 1.840,00 euro, rinvenuta sulla persona di Marian; 11 tessere magnetiche marca PAYBACK ESSO, con relativi codici pin; 2 tessere magnetiche marca “Auchan”, con relativi codici pin; 2 scontrini attestanti pregressi prelievi illeciti di carburante per un valore complessivo di 1.001,00 lt di carburante. Durante l’attività di perquisizione, i due rumeni hanno ammesso che le carte rinvenute erano clonate. Le tessere fungevano da supporto fisico e sulle stesse venivano caricati dati clonati di qualsiasi carta di pagamento. Inoltre, ai soggetti fermati veniva attribuito anche il prelievo di carburante del giorno prima, accertato attraverso le telecamere e gli scontrini da poco rinvenuti. Tenuto conto della gravità del fatto, i malviventi sono stati arrestati per il reato di indebito utilizzo di carte di pagamento senza esserne titolare. Per loro arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida, avvenuta il giorno 13 febbraio presso il Tribunale di Marsala che convalidava l’arresto disponendo la misura cautelare dell’obbligo di dimora.

redazione

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