Tempi sempre più duri per i fumatori incalliti. Dal 2 febbraio entreranno in vigore le nuove norme sui prodotti del tabacco. Si preannunciano tante novità su etichettatura, confezionamento dei prodotti, nuovi divieti, tra cui ad esempio il divieto di fumare in auto con minori a bordo e donne in stato di gravidanza. Si tratta di un decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei giorni scorsi, con il quale l’Italia recepisce le direttive europee del 2014 in materia di fumo. Ma entriamo nei dettagli: sui pacchetti di sigarette verranno stampate immagini e messaggi sempre più forti sugli effetti negativi che il fumo di sigaretta ha sulla nostra salute. Foto choc di persone malate, con messaggi del tipo “Il fumo può uccidere il bimbo nel grembo materno”. Il decreto prevede, inoltre, il divieto di fumare nelle pertinenze esterne delle strutture universitarie ospedaliere, presidi ospedalieri, IRCCS pediatrici, reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria. Nuove disposizioni sono previste anche per i prodotti di tabacco di nuova generazione, i cosiddetti “heat-not-burn”, dispositivi studiati per utilizzare il tabacco senza combustione attraverso la inalazione di vapori. Si tratta sicuramente di normative atte a frenare l’abuso e regolare le politiche per il controllo della salute pubblica. Un filone sempre più a tutela dei diritti dei bambini e in genere dei minori. Nuove generazioni che diventeranno adulti più consapevoli e attenti alla salute di se stessi e di chi li circonda. Quindi ben vengano direttive come questa che impongono obblighi di legge per la lotta la tabagismo e la salvaguardare della salute, non sottovalutando il pericolo dell’esposizione passiva al fumo. Attivare campagne informative sempre più attente è uno strumento importante per aprire gli occhi di chi decide di accendere la prima sigaretta, che spesso è una scelta che non ha motivazioni reali, ma che facilmente diventa una dipendenza. Bisogna, infatti, capire quali siano i reali danni del fumo per poter decidere di smettere o non cominciare per niente.