“La segreteria provinciale e quella regionale del Psi ritengono necessario chiarire la posizione dei socialisti riguardo alla situazione determinatasi a Marsala dopo l’uscita dal gruppo consiliare, a pochi mesi dal voto, di due consiglieri comunali”. E’ quanto affermato in una nota dai vertici trapanesi e siciliani del partito. Il riferimento è all’abbandono del gruppo a Sala delle Lapidi da parte dei Consiglieri Oreste Alagna e Letizia Arcara che hanno fondato il gruppo “Cittadini non Sudditi”. “I dirigenti locali del Psi hanno mantenuto – si afferma nella nota stampa – rispetto a questa incresciosa vicenda, un atteggiamento di grande serietà e compostezza, lasciando che fosse l’opinione pubblica marsalese a giudicare la correttezza e la coerenza dei due consiglieri neo eletti. Al momento ci limitiamo a chiarire che mai e in nessuna sede di partito i due fuoriusciti hanno mostrato alcun interesse per vicende quali quella del cambio di denominazione dell’aeroporto Vincenzo Florio di Birgi, semmai le richieste avanzate erano di natura esclusivamente personale e non riconducibili agli interessi della comunità marsalese”. Il Psi rivendica di avere fornito, con la propria lista e i 4000 voti conseguiti, un contributo determinante alla vittoria del centrosinistra alle recenti elezioni amministrative. “Riteniamo – continua la nota a firma dei segretari provinciale e regionale – che il processo di crescita dei socialisti in provincia di Trapani è plausibile e che si possa nel futuro ripristinare la presenza del gruppo consiliare. Ma questo, se avverrà, sarà sulla base di normali processi politici, non intendiamo infatti affannarci in campagne acquisti per sostenere un ruolo politico che, a Marsala, ci proviene dal consenso elettorale sul nostro simbolo”. I socialisti fanno appello al sindaco di Marsala e al Partito Democratico affinché, “…il nuovo corso politico voluto dai marsalesi non sia inficiato dalle manovre di qualche voltagabbana di turno. E’ del tutto evidente che qualora la vicenda assumesse derive diverse, ciò non potrebbe avere conseguenze e ripercussioni sui rapporti Psi-Pd in provincia di Trapani e non solo. Ci riserviamo, se la situazione politica lo richiedesse, di interloquire con il segretario regionale del Pd Fausto Raciti. Intendiamo infine dare atto all’on. Antonella Milazzo e allo stesso sindaco Alberto Di Girolamo di non avere prestato il fianco a questa operazione di bassa cucina e confermiamo la fiducia e il sostegno al lavoro portato avanti in giunta dall’assessore Lucia Cerniglia”.