L’appuntamento è per il prossimo 21 gennaio. Organizzato dall’assessorato alla Politiche giovanili, si terrà l’incontro con i giovani che hanno fatto la richiesta di fare parte della Consulta giovanile di Marsala. “Sono oltre 50 – ci ha detto l’assessore al ramo Anna Maria Angileri –, a testimonianza che la nostra politica per il settore comincia ad essere compresa dalla nuove generazioni. Soltanto 6 di loro saranno eletti e faranno parte della Consulta, poi a loro interno nomineranno un presidente”. Per coinvolgere il maggior numero di giovani, l’assessore sta studiando alcune iniziative. “Proporrò che la assemblea si trasformi in consultiva e che si riunisca periodicamente. Posso assicurare che le loro proposte saranno tenute in considerazione dal parte della giunta”. Tra quanti hanno presentato domanda di fare parte della Consulta ci sono i rappresentanti di associazioni giovanili, studenti di scuola media superiore e componenti designati dai giovani migranti presenti a Marsala. “Nel corso dell’assemblea presenterò alcune iniziative in cantiere che riguardano l’occupazione giovanile. Di concerto con “Invitalia” illustrerò il progetto che permette ai giovani imprenditori di proporre progetti finanziabili fino al 75% a fondo perduto. Chi fosse interessato di può recare all’ufficio relazioni con il pubblico che è stato da poco trasferito all’interno del Palazzo municipale”. Tra pochi giorni sarà attivo anche il portale “informagiovani”, consultabile sul sito istituzionale del comune di Marsala. “Devo dire che l’idea ci è venuta – continua Anna Maria Angileri – grazie ad una apposita iniziativa del gruppo consiliare “Democratici per Marsala”, e in modo particolare dal capogruppo Ginetta Ingrassia. Il portale conterrà news, iniziative e illustrerà attività relative al settore”. L’assessore ci racconta che sono state messe in cantiere alcune iniziative con l’Università di Palermo e con il progetto Erasmus. Sarà inoltre continuato il progetto Giovanicr@zia che prevede una serie di iniziative nelle scuole su temi importanti, come la legalità. “Educare le giovani generazioni a questo tema significa anche educarli al rispetto delle regole – conclude Anna Maria Angileri -, tutto questo tra le altro aiuta a combattere la dispersione scolastica”.