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Egadi e Pantelleria: previsti interventi complessivi per oltre 135 milioni di euro nell’accordo Stato – Regione “Patto per la Sicilia 2015”

Pioggia di finanziamenti per la progettazione e la realizzazione di provvedimenti relativi alla mitigazione del rischio idrogeologico, al recupero ambientale, al miglioramento della viabilità e al completamento delle infrastrutture portuali oltre al turismo e alla cultura per le isole Egadi. Una spesa di circa 84 milioni e 800 mila euro è infatti prevista per l’arcipelago nel piano di investimenti “Patto per la Sicilia 2015” stabilito da un accordo fra Stato e Regione.

Anche l’isola di Pantelleria beneficerà di circa 50 milioni e 400 mila euro per interventi volti al miglioramento del sistema idrico, alla viabilità, all’edilizia sportiva e scolastica, alle fognature, al ciclo dei rifiuti nonché alla mitigazione del rischio idrogeologico e alla portualità.

La Giunta regionale con delibera n. 344 dello scorso 29 dicembre ha, infatti, approvato il documento elaborato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri contenente gli interventi con le dotazioni finanziarie di massima su opere attese da anni. Ora si attende il via libera del Cipe. L’elenco riguarda anche sviluppo economico e produttivo, turismo e cultura, per le Egadi, oltre che per Favignana, anche per Levanzo e Marettimo.

Nel dettaglio ecco alcune delle somme previste per ogni singolo progetto:

Favignana – 960 mila euro per viabilità, ‎

Levanzo – 3 milioni e 500 mila euro per i Beni culturali,

Marettimo – 550 mila euro per i Beni culturali,

Favignana – 3 milioni e 500 mila euro per le fognature,‎

Egadi – 2 milioni e 600 mila euro per le fognature,

Favignana – 400 mila euro per l’edilizia scolastica,

Favignana – 2 milione e 200 mila euro per il dissesto idrogeologico,

Marettimo – 1 milione e 650 mila euro per dissesto idrogeologico,

Favignana – Porti 40 milioni di euro‎,

Marettimo – Porti 16 milioni di euro,

Levanzo – Porti 12 milioni di euro.

Siamo consapevoli che si tratta di un piano di investimenti che potrà essere interamente finanziato magari in più annualità e sicuramente con un importante apporto del Governo Nazionale tramite il Cipe – ha detto il Sindaco delle Egadi Giuseppe Pagoto –  Riteniamo però che sia importante sottolineare il grande lavoro di monitoraggio di tutti i progetti elaborati e di confronto con la realtà delle Isole di Sicilia e per quanto ci riguarda delle Isole Egadi. Confidiamo adesso nello sforzo decisivo da parte del Governo Regionale, che ringraziamo, per perfezionare l’iter del Patto, consentendo alle Amministrazioni di avviare i cantieri e alle comunità di poter finalmente veder realizzati interventi e infrastrutture attesi da anni. Mi auguro, quindi, che, quanto meno, per i progetti definitivi ci sia la massima accelerazione”.

Queste, invece, alcune delle somme previste per Pantelleria:

5 milioni 540 mila e 500 euro per il sistema idrico,

17 milioni 972 mila euro per le fognature,

18 milioni di euro per la viabilità,

800 mila euro per l’edilizia sportiva,

4 milioni e 100 euro per l’edilizia scolastica,

4 milioni di euro per Porti,

2 milioni e 800 mila euro per il dissesto idrogeologico.

Così commenta il sindaco Salvatore Gabriele: “Credo che l’elenco dei progetti sia destinato a crescere ed essere integrato con altri interventi di altre città, consentendo alle Amministrazioni di avviare i cantieri. Noi ne abbiamo già avviati alcuni (sistema idrico) in questi giorni e auspichiamo l’accelerazione dell’iter per gli altri interventi secondo il cronoprogramma previsto. Confidiamo adesso nello sforzo decisivo da parte del Governo Regionale e degli Uffici, in particolare della Protezione Civile e della Programmazione, che ringraziamo, per perfezionare l’iter del Patto, La priorità sarà definire l’iter di progetti cantierabili, per far crescere la spesa comunitaria, purtroppo in questi anni spesso indietro. Occorre recuperare il gap sociale economico e istituzionale. E’ necessaria una rinnovata sintonia fra il Governo Regionale e Nazionale, e che il Parlamento siciliano aiuti a sbloccare i deficit dove è necessario, con norme che accelerino la cantierabilita’ delle opere, ricreando processi virtuosi nella spesa e nella gestione amministrativa e finanziaria della Regione, senza perdersi nei tanti rivoli della burocrazia. Occorre lavorare per unire lo sforzo nel lavoro di tutti. I Comuni sono una grande risorsa per la Sicilia e i termini ‘integrazione’, ‘sviluppo’ e ‘umiltà’ restano al centro del nostro agire come amministratori delle nostre Isole“.

redazione

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