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Scrive don Francesco Fiorino a proposito di un anziano incontrato in ospedale e dell’assistenza che ha ricevuto

Riceviamo e pubblichiamo una lettera da parte del cappellano dell’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala don Francesco Fiorino, in cui lo stesso racconta la storia di un incontro con un anziano marsalese e la sua solitudine.

Stavo uscendo verso le ore 18.30 di oggi, dall’Ospedale di Marsala, dove sono cappellano. Qualcuno mi fa notare che c’è un anziano che aspetta qualcuno che gli dia un passaggio. Mi rendo disponibile e prendo in macchina il signor Angileri. Cominciamo a parlare. Il signor Angileri è un anziano solo, vedovo e senza figli. “Non ho nessuno” mi dice con tristezza….Mi racconta di essere stato portato al pronto soccorso con l’autoambulanza del 118 nella mattinata perché si sentiva male e gli girava la testa. Sconfortato – aggiunge – che non era stato visitato dopo tante ore, senza aver mangiato nulla. Sfiduciato e stanco aveva chiesto di andare via. E’ stato accontentato dopo aver firmato di lasciare volontariamente il pronto soccorso. Nessuno, dopo alcune richieste, gli aveva dato “una mano” per portarlo a casa (vicino lo stadio comunale).
Mi chiedo è possibile che accadono queste cose nella quinta città della Sicilia? Perché così poco personale nel secondo ospedale della nostra provincia? I responsabili dell’Asp di Trapani conoscono questa emergenza? Cosa possiamo fare per evitare che si ripetono simili situazioni?
Signor Sindaco di Marsala, mi rendo disponibile a collaborare con Lei per affrontare le questioni più urgenti in campo socio-sanitario.
Per conto mio, come cappellano e come cittadino marsalese, continuerò a farmi sentire ed a promuovere maggiore sensibilità verso chi soffre e chi non ha “voce”.

don Francesco Fiorino 

redazione

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Tags: don Francesco Fiorinoospedale "Paolo Borsellino" di Marsala