Una serie di arresti e denunce per reati di vario genere sono stati eseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo negli ultimi giorni. In particolare i militari della Stazione di Mazara del Vallo hanno posto fine alla serie di furti di gasolio che sono stati fatti nelle ultime settimane, traendo in arresto in flagranza di reato Semi Othomane, 26enne pregiudicato residente a Mazara. I militari ormai avevano già chiuso il cerchio su di lui, monitorandolo nel tentativo di comprendere quale potesse essere il suo prossimo obiettivo, ed è così che lo hanno colto mentre era intento a trafugare oltre 40 litri dall’autoparco comunale sito in contrada Affacciata.
Condotto immediatamente presso gli uffici della Stazione, esaminate le risultanze ottenute dell’attività dei militari, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto. Il pm della Procura di Marsala ne ha disposto conseguentemente gli arresti domiciliari, in attesa di giudizio dinanzi il Tribunale di Marsala.
Nei giorni seguenti, controllato presso la sua abitazione Othomane è risultato assente, e per questo motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di Evasione.
Alla luce di ciò, considerando dunque il regime degli arresti domiciliari non idoneo e meritevole di un aggravamento, il Tribunale di Marsala, ne ha disposto l’immediato trasferimento presso la Casa Circondariale di Trapani.
I Carabinieri della Stazione di Campobello di Mazara intanto, in virtù di un’ordinanza di esecuzione pena emessa dall’Autorità Giudiziaria, hanno tratto in arresto Abderrahmane Fatnassi, un cittadino tunisino di 54 anni, che deve espiare 2 anni e 11 mesi di reclusione, per il reato di maltrattamenti in famiglia. I militari lo hanno condotto presso la Stazione per gli adempimenti di competenza, al seguito dei quali l’arrestato è stato tradotto presso il carcere di Trapani.
Da ultimo, i Carabinieri della Stazione di Vita, durante un servizio di vigilanza effettuato in virtù di una manifestazione di protesta svolta da cittadini extracomunitari ospiti del locale Sprar, hanno denunciato all’autorità giudiziaria quattro migranti del Gambia che durante la protesta avevano minacciato di far scoppiare una bombola di gas ed avevano avuto un comportamento minaccioso, tale da impedire le normali attività quotidiane del centro.