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Giunta assente, dodici consiglieri firmano un documento critico. Il M5S occupa per due ore l’aula

Proprio mentre sembrava che lo spirito della pacificazione natalizia si fosse impadronito della politica marsalese, il Consiglio comunale torna a bacchettare l’amministrazione comunale guidata da Alberto Di Girolamo. Due i fronti su cui la giunta è chiamata a rispondere, uniti comunque nell’accusa di assenteismo lanciata nei confronti della giunta: da un lato quello sempre aperto con il Movimento 5 Stelle, che ieri sera ha anche dato vita a una breve occupazione dell’aula, inviando oggi una nota agli organi di stampa in cui i pentastellati hanno dato la propria ricostruzione delle ultime due sedute consiliari:

Ennesimo schiaffo alla cittadinanza da parte di un’amministrazione sempre più presente ai vari eventi mondani e sempre meno interessata ad occuparsi della Res Publica. Il 17 dicembre a far chiudere la seduta  era stata la pregiudiziale da parte del consigliere UDC Flavio Coppola poiché a suo dire non si sarebbe potuto votare per una modifica di variante urbanistica in quanto non si conoscevano gli intenti del sindaco. La sospensione di soli 30 minuti in attesa che la massima carica presenziasse al consiglio vedeva la partecipazione dei consiglieri, attesi dal sindaco medesimo, ad una bicchierata natalizia indetta dal consorzio “La Strada del Vino”.  Al ritorno in aula naturalmente non vi era nessuno, né sindaco né consiglieri e la seduta veniva sospesa fino al giorno seguente. Anche il 18 dicembre però un nulla di fatto. Prendevano parte al consiglio solamente 16 consiglieri (7 di opposizione e 9 di maggioranza) e la giunta era latitante con il sindaco che presenziava all’inaugurazione della nave romana al museo Baglio Anselmi. I consiglieri presenti firmavano un documento unitario dove richiedevano che l’amministrazione sia presente ai consigli comunali e hanno rinunciavano al gettone di presenza. Durante il dibattito il portavoce Aldo Rodriquez interveniva proponendo una mozione di sfiducia al sindaco dichiarando che avrebbe occupato per protesta l’aula consiliare, Cosa fatta con l’ausilio degli attivsti del Movimento 5 stelle per 2 ore, fino alla firma del documento e dopo aver compreso che i dipendenti non avrebbero preso lo straordinario come ormai avviene da molto tempo”.

Il secondo fronte comprende invece 12 consiglieri comunali, che hanno firmato un documento trasversale. Anche qui, per protestare contro la mancata partecipazione della giunta ai lavori dell’ultima seduta:

Preso atto che la seduta del 18.12.2015 registra l’assenza dell’Amministrazione Comunale, impedendo in tale maniera la prosecuzione dei lavori consiliari e contestualmente la trattazione di delibere che esigono la presenza dell’esecutivo, i sottoscritti consiglieri comunali stigmatizzano l’operato dell’amministrazione, il cui precipuo compito, essi dichiarano, deve essere quello di garantire lo svolgimento dei lavori con la loro presenza, indispensabile per la discussione degli atti di competenza, proposti dall’amministrazione comunale stessa e per un confronto democratico, volto a tutelare l’autorevolezza del massimo consesso civico, organo sovrano. Si rileva che tale assenza è inopportuna soprattutto a seguito di una pregiudiziale posta nella sede precedente, che richiedeva espressamente la presenza dell’amministrazione. Chiediamo, pertanto, che nel rispetto dei nostri cittadini di cui siamo espressione, e dello Statuto Comunale, nelle sedute consiliari l’amministrazione comunale sia presente. La poca sensibilità dimostrata, infatti, ha impedito di esitare atti deliberativi, quali ad esempio varianti urbanistiche, la cui non approvazione reca nocumento alle attività produttive che le hanno richieste. Si fa presente, inoltre, che essendo stata improduttiva la seduta, non l’irresponsabilità dei sottoscrittori, gli stessi rinunciano all’indennità di presenza”.

Dicevamo dei firmatari di questo secondo documento: come avvenuto già in altre occasioni, esponenti della maggioranza e delle opposizioni hanno trovato ancora una volta una sintesi intorno a un intento comune, per stigmatizzare l’operato della giunta. Primo firmatario del documento è il presidente del Consiglio Enzo Sturiano, affiancato dagli altri componenti del gruppo Democratici per Marsala (Luana Alagna e Ginetta Ingrassia); ci sono poi i socialisti Letizia Arcara e Oreste Alagna e l’esponente del gruppo Una Voce per Marsala, Alessandro Coppola. Tra le opposizioni, l’intero gruppo dell’Udc (Giovanni Sinacori, Eleonora Milazzo e Flavio Coppola), Giuseppe Milazzo (Futuro per Marsala), Walter Alagna (Sicilia Democratica) e Aldo Rodriquez (M5S).

redazione

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