Categorie: Lettere

L’intimità al tempo dei Social

In un società come la nostra in cui tutti dobbiamo andare veloce, in cui la comunicazione e le relazioni sono spesso mediate dai social networks è ancora possibile parlare di intimità? Ogni giorno utilizziamo questo termine e apparentemente non nasconde nessuna difficoltà di comprensione, ma obiettivamente questo presupposto si scontra con una realtà, un modo in cui si muove il mondo e la società in cui risulta difficile essere intimi con se stessi e instaurare rapporti autentici sani con l’ “Altro”. In fin dei conti intimità non è una parola con cui siamo molto in confidenza. Essa riporta alla memoria altri inquietanti termini come vulnerabilità, debolezza, che contrastano a volte con l’idea di ciò che siamo o crediamo di essere o vorremmo essere… o che  ci chiedono di essere. L’intimità è forse il luogo in cui maggiormente ci confrontiamo con la nostra parte bambina addolorata ed è per questo che tendiamo ad evitarla. Appena venuti al mondo siamo in uno stato di assoluta sensibilità e apertura verso gli stimoli e in questo stato di pura apertura abbiamo fatto la conoscenza del mondo raccogliendo tutte le vibrazioni del nostro ambiente, siamo stati così ricettivi che anche la più sottile negatività ha colpito il nostro essere con una forza inaudita. Dalla più tenera età sviluppiamo la fiducia, la sicurezza in noi stessi se ci sentiamo visti, ascoltati, guidati e onorati in quanto individui che stanno germogliando. Ma se siamo vittime di paure, aspettative e proiezioni che ci provengono dagli altri e che non si armonizzano con il nostro Sé più profondo, costruiamo un Sé che perde l’entusiasmo, la spontaneità e l’autenticità originari. Siamo tutti un pò come quell’uomo innocente che entra nel negozio di sartoria (che rappresenta la famiglia, la cultura, l’istruzione, l’educazione religiosa etc.) a cui viene consegnato un bell’abito (lavoro, educazione, modo di vivere etc.), che non è della sua misura eppure viene persuaso a provarlo e a farselo andare bene. E da quel momento non fa altro che zoppicare lungo la strada! Quando ci adattiamo ad un abito non nostro ci scolleghiamo dalla nostra parte più intima, dalla nostra autenticità, dal nostro Vero Sé. Raggiungere l’intimità con se stessi, apre la strada per una sana intimità con l’altro. Questo sarà il tema dell’incontro che si terrà mercoledì 16 dicembre prossimo dalle ore 18.00 alle ore 19.30 presso l’associazione Alfa e Omega, sita in via A. Elia, 5 Marsala dal titolo “Intimità come una matrioska”. La partecipazione è gratuita previa prenotazione entro il 14 dicembre al 333.3052194 o all’indirizzo mail oddoisabella@libero.it e fino ad esaurimento posti disponibili.

Isabella Oddo

psicologa, formata in psicoterapia getaltica integrata

Claudia Marchetti

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