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Sgarbi contesta l’inserimento di Salemi tra i “Borghi più belli d’Italia”

Come abbiamo scritto ieri, Salemi è entrato a far parte del club dei “Borghi più belli d’Italia”. Una notizia salutata con soddisfazione dal sindaco in carica Domenico Venuti, ma evidentemente indigesta per il suo predecessore Vittorio Sgarbi, che ha affidato a una nota inviata agli organi di stampa la propria amara riflessione su questo riconoscimento.

«Non posso che compiacermi della inclusione, formale, di una città che fu bella, nella lista dei “Borghi più belli d’Italia”, ma sarei parziale se non dicessi che la realtà del centro storico, abbandonato, dimostra purtroppo il contrario. E sfido chiunque a  contraddirmi. Dopo il tentativo interrotto del progetto delle “Case a 1 euro”, che è stato realizzato a Gangi (visibilmente uno dei borghi più belli d’Italia), nulla è stato fatto, né dai privati né dalle istituzioni. per  restituire Salemi, non dirò alla bellezza del suo centro storico (abbandonato dal 1968, dopo il terremoto) ma neanche per tenerlo pulito, tagliare l’erba, renderlo agibile, come un parco archeologico di una città (di fatto, morta). La mia stessa amministrazione, da uno Stato colpevole, è stata chiamata a rispondere di omissioni gravi per il rischio di crolli eventuali determinati dal terremoto. Basta questo per dire che se un borgo è inagibile per gran parte della sua estensione, la sua bellezza è puramente un ricordo. Per questo l’inserimento nella lista dei “Borghi più belli d’Italia”, più che un riconoscimento, mi pare una beffa».

redazione

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Tags: Domenico VenutiI borghi più belli d'ItaliaSalemiVittorio Sgarbi