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Il bonus

Dopo l’istituzione del bonus bebè, il Governo Renzi ha varato il bonus scuola di 500 euro spendibili per la cultura, non sia mai per pagare le tasse. L’originale idea però è stata soppiantata dalla “geniale” sortita dell’eurodeputato della Lega Nord, Gianluca Buonanno: dotare Varallo, cittadina in provincia di Vercelli dove esercita l’attività di sindaco, di un “bonus pistola”, ovvero 250 euro da spendere nell’acquisto di un’arma per difesa personale. Buonanno si riferisce al caso del pensionato di Vaprio d’Adda che ha sparato ad un ladro romeno che era entrato nella sua casa. A parte il fatto che solo un giudice ed un processo possono accertare se si sia trattato di legittima difesa o di omicidio volontario, l’europarlamentare, proprio per il ruolo istituzionale e sovranazionale che riveste, dovrebbe conoscere le leggi e ricordare che il nostro Codice Penale restringe l’ambito della legittima difesa ai casi di extrema ratio, come il pericolo imminente e improvviso che sorge in un ambiente poco conosciuto o buio. Diciamo subito che il giovane romeno ucciso con un colpo d’arma da fuoco era disarmato e che la magistratura valuterà anche il luogo in cui si è consumato il delitto, ovvero la casa, l’habitat del 65enne ed il fatto che non abbia chiamato i Carabinieri, cosa che invece è stata fatta da una diligente vicina di casa. All’uomo ad oggi indagato, Maroni ha fatto anche un regalo (e un bacio in fronte): la Regione Lombardia pagherà le sue spese di difesa. Una cosa davvero assurda e a cui tutti i cittadini lombardi di buon senso dovrebbero ribellarsi, perché quel denaro arriva dalle loro tasse, li priva di altri servizi che potrebbero essere indispensabili, come quelli in ambito sanitario ad esempio, per evitare che una persona che abbia bisogno di cure aspetti per delle analisi 6 mesi. Se ci arriva. Un “bonus pistola” insomma, contro la legge “svuota carceri” varata dal Governo. Così ci pensano i cittadini a svuotare le carceri con le loro armi e a farsi giustizia da soli. Onorevole Buonanno, si parla tanto di legalizzare la cannabis ma nessuno aveva mai pensato di legalizzare il delitto! La dose dell’eurodeputato è stata rincarata da Salvini che ha affermato: “Il pensionato di Vaprio va premiato, non indagato”. Cari Salvini & Company, a mio avviso, queste esternazioni non sono altro che istigazione, con l’aggravante che a pronunciarle sono rappresentanti delle Istituzioni, dello Stato.

Claudia Marchetti

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Tags: bonus pistolaGianluca BuonannoGoverno RenziSalviniVaprio d'Adda