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Mozione di sfiducia a Trapani. Damiano rimane Sindaco, solo 15 i voti favorevoli

19.21: Appello nominale: 15 favorevoli; 11 contrari. La mozione di sfiducia non è stata approvata, dovevano essere 20 infatti i voti a favore. Articolo 4 e i franchi tiratori di Pd e Psi salvano Damiano, che resta sindaco di Trapani. Ninni Passalacqua (Pd) si avvia ad essere deferito agli organismi di garanzia del partito. Totò La Pica annuncia ufficialmente le sue dimissioni da consigliere comunale.

Bianco Giuseppe: – no

Giovanni Vassallo – si

Francesco Salone – si

Vincenzo Abbruscato – si

Mimmo Fazio – si

Pietro Cafarelli – no

Vassallo Andrea – si

Mangano Silvestro – no

Mannina Vito –  si

Carpitella Tiziana – si

Ninni Passalacqua – no

Nicola Sveglia – no

Nino Grignano –  si

Salvo Pumo – si

Giorgio Corbeltaldo – no

Francesco guarnotta – no

Peppe La Porta – no

Francesco Briale – no

Bianco Antonino – si

Cavarretta Michele no

La Pica Salvatore – si

Ruggirello Giuseppe – si

Ravazza Franco – si

Giarratano Nicolo – no

18.50: Dichiarazioni di voto

Mimmo Fazio (Uniti per il futuro): l’intero gruppo vota si alla mozione (5 voti)

Francesco Salone (Forza Italia – i Ricostruttori): l’intero gruppo vota si alla mozione (3 voti)

Giuseppe Guaiana (Forza Italia) : l’intero gruppo vota si alla mozione (3 voti)

Vincenzo Abbruscato (Pd): il gruppo vota si alla mozione (2 voti)

Andrea Vassallo (Psi): il gruppo vota si alla mozione (2 voti)

Pietro Cafarelli(Psi): vota contro la mozione (1)

Ninni Passalacqua(Pd): vota contro la mozione (1)

Tiziana Carpitella (Gruppo Misto): voto si alla mozione (1)

Nicola Sveglia (Articolo 4): contrario (1)

Peppe La Porta (Articolo 4): contrario (1)

Francesco Briale (gruppo Misto): contrario (1)

18.24: Interviene Giovanni Vassallo di Forza Italia, a favore della sfiducia al Sindaco.

18:17:  Tiziana Carpitella: “signor Sindaco lei non è vittima della situazione ma artefice di quanto successo. Invito i colleghi contrari alla sfiducia ad esprimere il vero motivo che vi spinge a sostenere questo sindaco, altrimenti saremo costretti a pensare ad un continuo attaccamento alla poltrona”. 

18.12: interviene Antonino Grignano (Pd): “questa legislatura è iniziata male. Ma Vito Damiano non è stato scelto per caso Sindaco di questa città. I cittadini devono sapere che l’unico punto fermo, coloro che non hanno mai cambiato casacca e che hanno a cuore l’interesse dei cittadini, è il Partito Democratico. Io ritengo che questa farsa debba finire. Questa città non può continuare ad essere bloccata di fronte ad una diatriba tutta interna al centro destra. Sindaco molte responsabilità non vengono da lei, però signor Sindaco liberi questa città, dìa la possibilità ai trapanesi di votare e di affrontare questioni importantissime. Lei non è più in grado“.

17.50: il Consigliere Francesco Briale del gruppo misto è l’unica voce, al momento, fuori dal coro: “voglio capire cosa verrà fatto nel prossimo anno e mezzo, lei sindaco c’è da dirlo non si è mai arreso e ha messo in primo piano l’obiettivo di mettere in sicurezza i conti per questo comune. Diciamo anche le cose che si sono fatte“.

17.26: Siccome sei stato un grande sindaco tu offuschi la mia figura, fai un passo indietro” avrebbe detto Damiano a Fazio. Il consigliere capogruppo di “Uniti per il futuro” offre la sua versione dei fatti sulla lite con l’attuale Sindaco ad appena tre giorni dell’elezione. Fazio è furioso: “ho dato tutto me stesso a questa città, e avrei voluto una continuazione. Purtroppo ho avuto a che fare con lei, che è un incapace, non ha neanche credibilità!”

Mi sono fidato di una persona infida, cosa crede che mi fa piacere tornare a fare il sindaco dopo 10 anni? Ma mi sento moralmente obbligato. Avrei voluto che lei continuasse che facesse meglio di me. Uno non può fare il Sindaco se non vuol bene alla sua città, è un servizio. Forse lei pensava di continuare a comandare la caserma dei carabinieri. Io le ho lasciato milioni di euro, lei non ha fatto un progetto”. 

17.12: Interviene Giuseppe Guaiana: “molte parti di questa mozione di sfiducia non ci appartengono. Ma penso che oggi sia l’occasione per fare chiarezza“. Anche il consigliere di Forza Italia attacca l’amministrazione Damiano, elogiando però il sistema di approvviggionamento idrico e la collaborazione con il corpo di Polizia Municipale.

16.34: Vincenzo Abbruscato (Pd): “Signor Sindaco è stato lei oggi a invitarci qui. Perchè se tantissima gente ha aspettato con ansia questa data un motivo ci sarà.  Già nel maggio 2014 noi del Pd presentammo una mozione di sfiducia“. Abbruscato fa vedere in aula una foto di Damiano in campagna elettorale insieme al Senatore D’Alì e al cosigliere Mimmo Fazio ricordando che inizialmente erano stati proprio loro a sostenere la candidatura di Damiano. “Lei Sindaco – prosegue Abbruscato – nel suo intervento a difesa del suo operato ha detto di aver preso le distanze da consorterie e interessi spiccioli, proprio lei, ex generale dei carabinieri, senza essersi presentato prima dal procuratore a denunciare quanto visto? (…) Sindaco nel caso non dovesse passare la mozione di sfiducia di oggi, e dal numero di assenti credo che sia possibile, nel caso lei volesse reintervenire tenti di spiegare alla città perchè lei è ancora seduto li – conclude Abbruscato –  Perchè lei sa bene che le verrà difficile governare ancor piu dopo oggi, Perchè non ha la forza di fare un governo autorevole. Se la mozione non dovesse passare, la invito il 4 di dicembre a presentare le dimissioni”.

16.26: Ancora nessun intervento a favore del Sindaco, anche il consigliere Vito Mannina (Forza Italia – I Ricostruttori) sostiene che Damiano non è una persona adatta al ruolo che ricopre.

16.18: Continua l’attacco a Damiano dei consiglieri del gruppo “Uniti per il futuro” con l’intervento di Giuseppe Ruggirello. 

16.00: l’intervento di Franco Ravazza: “Le sue capacità di Sindaco sono state abbondantemente insufficienti”. Il consigliere del gruppo “Uniti per il futuro” parla delle numerose richieste per migliorare opere urbane. Richieste che hanno trovato un muro di gomma nell’amministrazione.  “Questa amministrazione è stata distratta e non ha mai ascoltato i bisogni delle frazioni – afferma il consigliere Antonino Bianco e non ha fatto passi per confrontarsi con queste realtà“.

15.45: 22 presenti e 8 assenti, riprendono i lavori. Parla ancora Pumo: “non volevo ferire il Sindaco, che in un momento non facile si è espresso in maniera non consona, ma va bene così“. Poi il Consigiere parla della Nave Punica, dicendo che il comune si è fatta sfruggire questa possibilità.

Interviene Francesco Salone: i cittadini trapanesi non si fanno manovrare dai consiglieri, dal Trapani calcio, o da terzi. I cittadini non sono stupidi e lei non è un martire“.  Salone riprende il discorso sulla Tares, sul canile, sulla scuola Buscaino Campo, sul Porto di Trapani. “Tutte le contestazioni che le abbiamo fatto sono reali e ci sono le prove, che forniremo alla stampa. Ha detto sempre di non voler avere a che fare con la politica e adesso cosa fa? Fa proposte politiche di rimpasti di giunta a partiti e consiglieri?”.

14.40: la seduta viene ulteriormente rinviata di un’ora.

14.00: Intervento del consigliere Salvatore La Pica, che ha ribadito le proprie dimissioni post voto ed ha invitato Sindaco, Giunta e Consiglieri comunali a dimettersi.

A seguito dell’intervento del consigliere Salvo Pumo, critico nei confronti di Sindaco e Giunta il primo cittadino Vito Damiano si infuria e lascia l’aula. La seduta è sospesa per 10 minuti.

12.00: Se gli interventi di Fazio e Salone sono stati sicuramente molto duri verso il sindaco, altrettanto forte è stata la replica di Vito Damiano, che ha parlato di “azione diffamatoria portata avanti dal precedente sindaco” nonchè di “feroce e volgare accanimento”. Tutto ciò, con il coinvolgimento della stampa avrebbe prodotto, secondo il primo cittadino trapanese,  “una campagna di condizionamento della popolazione”. Damiano ha voluto anche ricordare come nel corso della contestazione della cittadinanza per l’aumento della Tares si siano toccate punte di

Il Sindaco Vito Damiano

grande tensione, fino al danneggiamento di veicoli di sua proprietà. “Durante l’amministrazione Fazio funzionava tutto? – ha chiesto provocatoriamente il sindaco in carica – Niente furti, niente sporcizia, niente problemi? Io non credo. Lo sforamento del patto di stabilità ad esempio è avvenuto gia nel 2012. Le parole che motivano la mozione non corrispodono ai fatti. Lo stato di disagio riguarda tutti i Comuni italiani”. Damiano ha poi citato alcuni interventi della sua giunta: a proposito dell’Ente Luglio Musicale, del recupero del Lazzaretto grazie ai fondi del Gac. Rispetto all’intervento di Salone, infine, il sindaco ha definito “irresponsabile” il consigliere che ha chiamato “Striscia la Notizia” “non disdegnando di creare danno alla comunità pur di nuocere il sindaco”.


I cittadini assistono alla seduta consiliare dalle balconate

11.30: Tra i più critici nei confronti di Damiano anche Francesco Salone (Forza Italia – “I Ricostruttori”): “La mozione di sfiducia – ha dichiarato il giovane consigliere – è un’attività ispettiva estrema affinché i cittadini possano conoscere in modo approfondito l’attività di questa amministrazione”. Salone ha ricordato come fin dall’inizio l’azione amministrativa di Damiano sia stata accompagnata da critiche, malumori e manifestazioni di piazza da parte dei cittadini, tanto che nella classifica del Sole 24 Ore il primo cittadino trapanese è l’ultimo per gradimento tra i sindaci dei Comuni capoluogo. Salone ha inoltre accusato l’amministrazione di aver perso numerose opportunità, di non aver presentato progetti, di incapacità di programmazione e di aver tenuto un atteggiamento di sufficienza nei confronti del Consiglio comunale, non rispondendo agli atti ispettivi presentati. Infine, Salone ha voluto sottolineare come il rendiconto 2014 del bilancio consuntivo sia stato depositato 48 giorni dopo dalla data fissata per legge.

L’intervento del consigliere Fazio

11.00: Duro intervento di Mimmo Fazio, che da capogruppo di “Uniti per il Futuro” attacca il sindaco Vito Damiano su più fronti. L’ex primo cittadino ha ricostruito alcuni passaggi della stagione amministrativa attuale, tornando sull’aumento della Tares e della ribellione dei cittadini rispetto a quel provvedimento. Fazio ha parlato anche dei disagi per la sede del Centro per l’impiego, della rinuncia alle luminarie natalizie, della perdita del finanziamento per il pattinodromo, dello stato di incuria e abbandono in cui versa Piazza Martiri d’Ungheria. “La mia colpa – ha dichiarato Fazio – è di essermi fidato di questo signore. Chiedo scusa alla città per questo ma ha preso per i fondelli anche me”.


Oggi, 22 ottobre, a partire dalle 10 e 30 si terrà un consiglio comunale straordinario a Trapani. All’ordine del giorno anche la discussione della mozione di sfiducia al sindaco Vito Damiano e alla sua Giunta, sottoscritta fino ad ora da 13 consiglieri comunali.

Dovranno essere in 20 i voti favorevoli per avviare l’iter di sfiducia al primo cittadino, ovvero la maggioranza assoluta dei componenti il consiglio. Finora a firmare la mozione di sfiducia sono stati i consiglieri: Francesco Salone, Vito Mannina, Salvo Pumo, Giuseppe Ruggirello (1953), Nino Bianco, Mimmo Fazio, Franco Ravazza, Giovanni Vassallo, Totò La Pica (che ha annunciato le sue dimissioni da consigliere comunale dopo il voto) , Peppe Guaiana e Nicola Lamia, Giuseppe Marino e Tiziana Carpitella. Pd e Psi, che hanno 6 rappresentanti in consiglio comunale, in una nota congiunta hanno ribadito la volontà di votare la sfiducia a Damiano.  Non è ancora chiara invece la posizione dei cinque consiglieri di Articolo 4.

Diverse le mobilitazioni da parte dei cittadini che invitano a votare la sfiducia all’attuale amministrazione. Il comitato dei commercianti del centro storico sarà presente in aula e ha invitato i consiglieri a votare a favore, una petizione su change.org (Trapani è viva) ha già raccolto oltre 400 firme, mentre nella giornata odierna diversi gruppi si riuniranno davanti la sede del consiglio comunale a Palazzo Cavarretta. Una manifestazione con annesso corteo è inoltre prevista per le 16 di questo pomeriggio con raduno presso Palazzo D’Alì (di fronte la Posta centrale). Si procederà in corteo lungo la via Palmerio Abate, via Osorio, via XXX Gennaio, Corso Italia, Piazza Scarlatti, Piazza Saturno con arrivo a Palazzo Cavarretta dove il corteo s’intenderà sciolto e dove i cittadini potranno seguire i lavori d’aula e le dichiarazioni di voto dei consiglieri.

Sarà possibile inoltre seguire la diretta streaming in aula grazie all’operazione “Fiato sul Collo” promossa dal Movimento 5 Stelle al seguente LINK. 

redazione

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