Saranno sottoposti ad approfonditi accertamenti e riscontri al fine di verificare eventuali condizionamenti mafiosi i cantieri di alcune imprese operanti tra le province di Trapani e Palermo. Questo quanto scaturito da una serie di accessi ispettivi effettuati dagli uomini della Direzione Investigativa Antimafia sul territorio. I controlli, coordinati e pianificati con i rispettivi Uffici Territoriali del Governo, sono stati autorizzati, in ottemperanza alla normativa vigente, dai Prefetti di Palermo e Trapani, Francesca Cannizzo e Leopoldo Falco. Tale attività rientra nell’ambito dei compiti istituzionali di monitoraggio delle imprese impegnate nella realizzazione di opere pubbliche, che potrebbero costituire oggetto di interesse da parte della criminalità organizzata.
I controlli della DIA, effettuati in maniera tale da non ostacolare lo svolgimento della normale attività lavorativa, sono stati svolti in sinergia con i “Gruppi Interforze”, istituiti presso le prefetture, e composti, oltre che da funzionari della DIA, anche da personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e da rappresentanti del provveditorato delle opere pubbliche. e dell’Ispettorato Provinciale del Lavoro. Nel corso degli accessi ispettivi, sono state identificate 70 persone, individuati 36 mezzi e rilevati rapporti contrattuali di 28 società.
L’assetto societario delle imprese impegnate nei cantieri, i relativi contratti in essere, le maestranze identificate ed i mezzi d’opera individuati, come detto, saranno sottoposti ad approfonditi accertamenti.
Le ispezioni hanno riguardato le seguenti aziende: