Categorie: CronacaMarsala

L’appello dei cittadini: “In contrada Giunchi, strade pericolose”. Canali ostruiti, discariche e alberi che ostruiscono la via

Alcuni cittadini del versante nord di Marsala, ci pongono all’attenzione le condizioni indecorose e pericolose in cui versa la strada comunale di contrada Giunchi di collegamento tra la via Pupo e la SP 21. La strada lo scorso inverno fu interessata da allagamenti con danni anche ingenti alle abitazioni che sono state sommerse da acqua alta un metro. Allora i tecnici comunali intervenuti, hanno potuto constatare che l’acqua non defluiva perché i canali erano ostruiti principalmente per l’incuria dei proprietari terrieri. In particolare, superando il passaggio a livello di contrada Giunchi, a sinistra ci si immette in una stradina molto stretta con poca visibilità per colpa di ulivi piantati a ridosso della strada, ai cui lati passano dei canali, le cosiddette “sachie” che stanno sfaldando la strada. Non poche volte le auto sono finite lì dentro. Se invece si superano i binari e ci si immette a destra, i canneti e gli oleandri dei terreni privati si riversano sulla carreggiata rendendo la strada priva di visibilità e se non si interverrà a breve, questa diverrà anche impercorribile. Inoltre proprio qui, persiste da molto tempo una discarica a cielo aperto dove persone incivili abbandonano i propri rifiuti, vestiti, tra cui elettrodomestici, eternit, ecc. “Chiediamo all’Amministrazione un celere intervento – affermano gli abitanti della zona –, una bonifica dell’area e una maggiore presenza di Forze dell’Ordine per segnalare gli incivili che, tra l’altro, mettono a rischio la loro stessa salute. E’ necessario inoltre, sollecitare i proprietari dei terreni alla manutenzione sia degli alberi e/o piante, sia dei canali per mantenerli puliti”. Peraltro l’apposito Regolamento comunale, invita i proprietari di terreni adiacenti a strade comunali, di pulire e potare le piante che sono situate nei propri terreni. Per quanto riguarda i canali, sarebbe anche ora di varare un progetto per chiuderli – con appositi blocchi in cemento o altro per far defluire l’acqua – e fare in modo che i residenti della vasta zona vivano in un ambiente più dignitoso e decoroso.

redazione

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