Dopo la bocciatura dell’atto relativo alla Tasi, che ha comportato uno scossone all’interno della maggioranza che sostiene Alberto di Girolamo, abbiamo provato a capire con il sindaco quali saranno le conseguenze.
Intanto dopo l’agitata (politicamente) serata in Consiglio comunale, qual è il suo stato d’animo?
“Sono convinto di avere lavorato sempre e comunque nell’interesse della città. In appena tre mesi dall’insediamento abbiamo speso ogni giorno le nostre energie verso la risoluzione dei problemi di Marsala. Ora però mi accorgo che in tanti giocano con la cosa pubblica”
A chi si riferisce?
“A quanti non hanno compreso che il bilancio del comune versa in condizioni disastrose e per non condividere decisioni anche dolorose, hanno inscenato un sorta di balletto populista”.
Parecchi però sono della maggioranza che lo ha eletto. Alcuni addirittura del suo stesso partito…
“ Faccio una premessa: chi è quel sindaco che vuole aumentare le tasse se non ce ne fosse il bisogno? Questo è il messaggio che abbiamo trasmesso. Siamo costretti a questa decisione per quello che abbiamo trovato e per non tagliare i servizi”
Va bene la premessa, ma i presunti traditori?
“Nel mio partito per esempio il capogruppo Antonio Vinci ha assunto una posizione che valuteremo. Chi è nel Pd deve rispettare le regole, altrimenti si chiama fuori”.
E nella maggioranza? I socialisti per esempio….
“Ho ben presente quello che è accaduto in aula e come hanno votato alcuni esponenti della maggioranza. Vedremo quello che accadrà nei prossimi giorni. Valuterò il da farsi”
Tra questo da farsi c’è anche la possibilità della sostituzione di qualche assessore di riferimento dei gruppi che hanno votato contro la Tasi?
“Vedremo”
Torniamo all’aspetto amministrativo. Lei già da subito ha convocato i tecnici del settore finanze e il con il suo vice sta avviando una discussione per trovare una soluzione. Che vi siete riproposti?
“Intanto i cittadini debbono sapere che in seguito a questo voto che mi riempie di rabbia ed amarezza, saremo costretti a diminuire qualche servizio essenziale. Vorrei che i consiglieri di maggioranza e di opposizione si rendessero conto che quando si parla di servizi essenziali si parla di scuolabus, di mensa scolastica, di illuminazione pubblica ecc, tutte cose che se diminuite o tolte andranno a colpire le fasce più deboli di Marsala”.
Ma nello specifico quante somme ora si dovranno recuperare?
“Oltre un milione e mezzo di euro che per procedere al pareggio di bilancio, dovranno essere “presi” dal taglio di alcuni servizi”.
E’ possibile che si possa arrivare ad un taglio parziale invece che ad una abolizione totale di qualche servizio primario, come per esempio gli scuolabus?
“Stiamo valutando tutte le soluzioni praticabili. Noi avevamo scelto un ‘altra strada seppure difficile. Altrettanto se non più complessa sarà l’altra soluzione che inevitabilmente sarà presa”