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Amabilina, carabinieri arrestano un 41enne. Nascondeva 252 piante di marijuana

Sono oltre milletrecento le piante di marijuana rinvenute dai Carabinieri dagli inizi del mese di luglio durante i servizi volti al contrasto della produzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti, organizzati dalla Compagnia di Marsala nel periodo estivo, considerato il più idoneo, per via del clima, per avviare la coltivazione delle piante di cannabis.

In particolare, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Marsala, sotto la guida del tenente Federico Minicucci, nel corso di appositi servizi di perlustrazione ed osservazione, finalizzati proprio al rinvenimento di tali piantagioni, hanno individuato un appezzamento di terreno sito in contrada Amabilina e pertinente un’abitazione particolarmente isolata, che nella parte retrostante era recintato con della rete frangivento di colore verde e non visibile dall’esterno. Pertanto, insospettiti da tale situazione, alle prime luci della mattinata di ieri, i militari dell’Arma hanno deciso di eseguire una perquisizione locale e, rintracciato Antonino Nibbio, 41enne marsalese, proprietario della casa, hanno cominciato a setacciare l’abitazione al fine di accertare la presenza di sostanza stupefacente.

Durante l’attività, mentre venivano controllati i vani dell’abitazione ed il garage, i carabinieri hanno sentito giungere proprio dalla parte recintata e nascosta del giardino un intenso odore di marijuana. Accompagnati da Nibbio, quindi, sono arrivati in prossimità di una porticina in legno, chiusa con un lucchetto, che consentiva l’accesso proprio all’area delimitata. Appena all’interno di questo spazio, in una parte coperta con delle lamiere, sono state immediatamente notate – capovolte, legate e poste ad una certa altezza – numerose piante di marijuana già in fase di essiccazione, successivamente risultate essere 67, alte dai 3 ai 4 metri e mezzo. Continuando nel controllo del fondo, appena oltrepassato questo spazio, i militari si sono spostati presso un giardino, anch’esso recintato con rete frangivento, dentro il quale, coltivate tra gli alberi di ulivo, i militari dell’Arma hanno rinvenuto altre piante marijuana che, poi all’estrazione dal terreno, sono risultate 105, tutte alte e folte. Contestualmente, altri militari hanno completato le operazioni di perquisizione, estendendole anche in un’ulteriore struttura, vicina all’abitazione ed adibita a cucina, ove nascosta si trovava una porta – anch’essa chiusa a chiave – che conduceva ad una cantina: in tale locale, i Carabinieri hanno trovato altre 80 piante già poste ad essiccare nonché 207 grammi della medesima sostanza già pronti per essere suddivisi in dosi grazie ad un bilancino e della carta stagnola, rinvenuti nello stesso vano. Per questi motivi, avendo rinvenuto complessivamente 252 piante di marijuana, Antonino Nibbio è stato dichiarato in stato di arresto per coltivazione, produzione e detenzione di sostanze stupefacenti e condotto presso la caserma di via Mazara per gli accertamenti del caso.

Terminati gli atto di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Marsala, è stato accompagnato presso la propria abitazione, ristretto agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo, mentre le piante sono state estirpate e poste sotto sequestro dai militari dell’Arma unitamente allo stupefacente già in fase di essiccamento, al fine di campionarli e custodirli.

redazione

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