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Favignana: operativo il Centro di Primo Soccorso per Tartarughe Marine

Diffuso un vademecum sulle buone prassi in caso di avvistamento di tartarughe marine in difficoltà

E’ ufficialmente operativo, dopo l’acquisizione dell’ultimo decreto autorizzatorio da parte dell’Autorità Regionale, il Centro di Primo Soccorso per Tartarughe Marine dell’Area Marina Protetta “Isole Egadi”. Nella giornata di oggi proprio il Capo di Gabinetto dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, Antonio Parrinello, e il Dirigente Provinciale dell’Ufficio Servizio per il Territorio di Trapani, Giovanni Landini, hanno visitato la struttura. Erano presenti, oltre al direttore dell’AMP Stefano Donati, anche il ViceSindaco di Favignana, Enzo Bevilacqua, e l’Assessore alla cultura Emanuela Serra. Al termine dell’incontro è maturata la volontà, tra le istituzioni presenti, di siglare un protocollo di intesa per l’educazione ambientale da svolgersi presso il Centro e per la valorizzazione dei percorsi naturalistici, terrestri e subacquei, del territorio.

Il centro, gestito anche in collaborazione con le associazioni ambientaliste WWF Italia onlus e Legambiente onlus, si trova nel piano semicantinato del prestigioso Palazzo Florio, residenza liberty e neogotica di proprietà del Comune di Favignana, sita nel cuore del centro abitato del paese e in prossimità del porto.

Il Centro, che sarà aperto tutto l’anno, è da oggi operativo per la ricezione e la cura di esemplari di tartarughe marine in difficoltà. Ad esso saranno conferiti gli esemplari di tartaruga recuperati nei Compartimenti Marittimi di Trapani e Mazara del Vallo. La struttura, oltre ad avere un’area riservata alla cura e alla riabilitazione delle tartarughe marine, avrà a disposizione una piccola zona dedicata alle visite guidate da parte dei visitatori interessati, per fornire nozioni base sulla biologia ed ecologia della tartarughe marine e sulle buone pratiche da seguire in caso di avvistamento e/o recupero di esemplari in difficoltà. Il Centro, grazie ai finanziamenti del progetto europeo Tartalife, entro il 2018 diventerà un vero e proprio Centro Recupero.

Per segnalazioni, info o prenotazioni delle visite guidate, contattare il numero dedicato “SOS Tarta” 328.3155313, operativo H24, o gli uffici dell’AMP, al numero 0923.921659, oppure scrivere agli indirizzi di posta elettronica sostarta@ampisoleegadi.it e info@ampisoleegadi.it.

L’AMP ha inoltre diffuso delle Linee guida e buone prassi per agire in caso di avvistamento di tartarughe marine in difficoltà:

Al fine di ottimizzare i processi di recupero e di trasferimento al Centro si riporta quanto segue:

1.      chiunque effettui avvistamenti o recuperi di tartarughe marine in difficoltà deve contattare la Capitaneria di Porto competente per il territorio o direttamente il Centro di Primo Soccorso dell’AMP Isole Egadi, al numero telefonico dedicato “SOS Tarta” 328.3155313, attivo h24, o telefonando  agli Uffici  dell’AMP,  0923/921659; eventuali segnalazioni per iscritto devono pervenire agli indirizzi oppure scrivere agli indirizzi di posta elettronica sostarta@ampisoleegadi.it e info@ampisoleegadi.it;

2.      la detenzione temporanea di tartarughe marine, catturate accidentalmente, da parte di pescatori, non è considerato reato o non costituisce violazione amministrativa, qualora il detentore dell’animale abbia tempestivamente avvisato la CP competente o il Centro di Primo Soccorso Tartarughe Marine;

3.      in attesa dell’intervento e/o della consegna dell’esemplare alla CP o direttamente al Centro di Primo Soccorso, la manipolazione delle tartarughe deve avvenire esclusivamente afferrando saldamente ai due lati il carapace, senza mai sollevare gli animali prendendoli per le pinne;

4.      durante queste operazioni occorre mantenere una distanza di sicurezza dalla bocca dell’animale, che può arrecare pericolose ferite e, negli animali di grandi dimensioni, anche dalle pinne anteriori, che possono infliggere dolorosi colpi ai soccorritori;

5.      limitare la manipolazione al minimo, evitando il trasporto a mano;

6.      la tartaruga deve essere posta, in posizione prona e mantenuta umida, preferibilmente in un contenitore dai bordi arrotondati e di dimensioni adeguate a quelle dell’animale, in modo che quest’ultimo non subisca torsioni a carico delle articolazioni;

7.      fino alla consegna dell’animale recuperato è consigliabile inumidire il corpo con acqua di mare o anche acqua dolce. In alternativa, soprattutto in estate, è possibile coprire l’animale con panni bagnati, prestando attenzione a non ostruire le vie respiratorie;

8.      il recupero materiale degli esemplari, a mare o a terra, è sempre effettuato dal personale autorizzato afferente al Centro di primo soccorso dell’AMP: personale dell’AMP, o personale esperto volontario incaricato da WWF Italia e Legambiente.

redazione

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