Categorie: Lettere

Un nostro lettore ci scrive sulla chiusura dei viali di Porta Nuova

Sig. sindaco,

sono Sebastiano Raccagna, marsalese trapiantato nel 1967 nelle bergamasca per motivi di lavoro. Ogni anno, durante il periodo estivo, torno a Marsala per raggiungere amicizie ed affetti, ad eccezione degli ultimi quattro anni, per motivi familiari. Quest’anno sono tornato a Marsala e un bel mattino sono andato a Porta Nuova per consumare la famosa “granita con briosce”. Sono rimasto sconvolto: il viale centrale, che porta al ferro di cavallo, e i due viali adiacenti che arrivano al lungomare, transennati. Lungi da me l’intenzione di criticare le Belle Arti, ma mi chiedo a cosa vale portare alla luce siti e reperti archeologici per poi abbandonarli ad intemperie ed erbacce, a discapito della bellezza dell’ambiente e del paesaggio su cui insistono, anziché renderli fruibili ai turisti. Sono rimasto indignato: vedere la piazza occupata da piante messe a dimora in aiuole realizzate con tufi. Mi chiedo a cosa è servito occultare la bellezza architettonica di quel luogo, piuttosto che impiegare quelle risorse economiche per migliorare la bellissima villa esistente. Mi è sorto qualche restro-pensiero. Per non dilungarmi: sig. sindaco, so poco che Ella può fare con le Belle Arti, ci provi. Non si può smantellare quello scempio delle aiuole e restituire la più bella piazza di Marsala ai marsalesi e ai turisti che, ne sono certo, le saranno grati?

Sebastiano Raccagna

Gaspare De Blasi

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