Il difensore: “Sono soddisfatto per l’esito del processo che ha dato ragione al mio assistito”
“Perché il fatto non sussiste” è stato assolto il dentista marsalese Baldassarre Cicero dall’accusa di calunnia. Si è concluso quindi con un’assoluzione piena la vicenda che vedeva imputato il professionista (ma anche la domestica Dinuta Brasoveanu e Stefania Gioia). Cicero è titolare di due cliniche, una a Marsala e l’altra a Roma. Il processo è scaturito dalla denuncia di un suo collaboratore domestico originario dello Sri Lanka. Denuncia che aveva fatto seguito al fatto che il dentista, insieme ad un’altra domestica di nazionalità rumena, a sua volta, avevano denunciato il domestico dello Sri Lanca per molestie ai danni dell’altra colf esteuropea. Nella sua denuncia, il collaboratore domestico, aveva detto agli inquirenti che le accuse della collega rumena erano false, e che la donna era sta convinta a sporgere “ingiustamente” denuncia contro di lui dal datore di lavoro. I fatti contestati risalgono del 2010. Ma il giudice monocratico del Tribunale di Roma Carlino ha dato ragione al dott. Cicero e lo ha assolto con la formula più ampia. “Sono soddisfatto per l’esito del processo che ha dato ragione al mio assistito – ha detto l’avvocato difensore Fabio Rocco, che assiste il dottor Cicero –. Ho discusso per un’ora e mezza per ribadire quanto emerso in dibattimento, ossia l’assoluta estraneità ai fatti contestati da parte del dottor Cicero. Estraneità accertata dopo un’istruttoria dibattimentale durata due anni e mezzo”. Inoltre il medico ha anche sottolineato il fatto che si trattava di un rapporto di lavoro regolare e non è mai esistito alcun tipo di sfruttamento nei confronti del cittadino dello Sri Lanca che lavorava per lui.