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Sequestro di persona e lesioni: rinviati a giudizio un poliziotto, gli ex suoceri e un altro uomo, prosciolti altri due poliziotti che erano accusati di concorso in lesioni per omesso intervento

Nell’indagine della sezione di pg della GdF sono state coinvolte cinque persone. Le due persone offese si sono costituite parti civili

Il GUP del Tribunale di Marsala ha disposto il rinvio a giudizio per un poliziotto, Luigi Nesta, 41 anni, dei suoi ex suoceri e un’altra persona e ha prosciolto altri due poliziotti accusati di concorso in lesioni per non aver impedito l’evento. Per i rinviati a giudizio il processo inizierà il 2 ottobre innanzi al giudice monocratico. I reati ipotizzati a carico degli imputati sono, a vario titolo, sequestro di persona, estorsione, ingiurie e lesioni. Le indagini sono state effettuate dalla sezione di pg della Guardia di Finanza presso la Procura diretta da Alberto Di Pisa. Tutto sarebbe scaturito dal fatto che il poliziotto 41enne avrebbe scoperto che la moglie lo tradiva e la avrebbe costretta ad andare dal notaio per cedergli la sua quota di proprietà dell’abitazione familiare e poi, con i genitori di lei, la avrebbe chiusa a chiave in casa, per circa 24 ore, per paura che se ne andasse con l’altro uomo. Il poliziotto – difeso dall’avvocato Edoardo Alagna – è accusato anche di percosse alla moglie di 37 anni e ingiurie all’ “altro uomo”. Ieri Nesta e gli altri si sono sottoposti ad interrogatorio: “Affronteremo il dibattimento con estrema serenità certi di dimostrare ogni mancanza di responsabilità del mio assistito”, ha detto Edoardo Alagna. A giuduzio anche sono anche i genitori della moglie di Nesta: Giovan Battista Ingianni, di 70 anni, e Anna Renda, di 64 (difesi dall’avvocato Baldanza), che in concorso con il 41enne, secondo la Procura, sarebbero responsabili di sequestro di persona ed estorsione. Giuseppe Di Girolamo, di 55 anni, è accausato di lesioni personali. Sono stati invece prosciolti  altri due poliziotti Fulvio Gambina, di 43 anni, e Niki Girgenti, di 24 (assistiti da Stefano Pellegrino), che Nesta avrebbe chiamato quando sorprese la moglie e l’altro uomo per strada. I due, secondo l’accusa, non sarebbero intervenuti quando sarebbe stato picchiato l’amante della 37enne. È stata riconosciuta la correttezza dell’intervento dei poliziotti – ha detto Stefano Pellegrino – che hanno svolto perfettamente il loro dovere, facendo parte di un corpo di polizia che svolge il proprio dovere con abnegazione per la sicurezza e il controllo del territorio”.

Chiara Putaggio

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