Dopo il documento ufficiale diffuso dalla presidenza della Regione Siciliana a firma del governatore Rosario Crocetta, a succedere a Lucia Borsellino nella carica di assessore regionale alla Sanità, sarà il deputato regionale di origini salemitane, Baldo Gucciardi. Sembra che la decisione sia stata presa alla presenza del vice segretario nazionale del Partito Democratico, Lorenzo Guerini. Il tutto per ristabilire una sorta di serenità nella guida delle Regione. Nei giorni scorsi era circolata con insistenza la voce che i Democratici potessero ritirare la fiducia al Governatore e che di conseguenza le elezioni regionali fossero dietro l’angolo. Nello scorso fine settimana si erano susseguite una serie di riunioni al vertice e diverse erano state le voci che erano circolate. Una di queste addirittura parlava di imminenti dimissioni dal governo regionale da parte degli assessori “renziani” presenti in Giunta. Gucciardi, che non è proprio renziano delle prima ora, da tempo si era allineato alle posizioni del Presidente del Consiglio. Oltre alle dichiarazioni di Crocetta che vede in Gucciardi il soggetto adatto a proseguire l’opera intrapresa all’interno del governo nel settore sanità da Lucia Borsellino, c’è da dire che la nomina del deputato salemitano va in direzione del ricompattamento della maggioranza di governo. C’è di più: Gucciardi ha ricoperto fino ad oggi la carica di capogruppo del Pd all’Ars. ruolo che lascerà per approdare all’assessorato alla salute. Negli equilibri interni sembra che la carica verrà assegnata ad Antonello Cracolici, che già nella passata legislatura aveva ricoperto questo ruolo. La nomina di Gucciardi, secondo osservatori politici palermitani, viene interpretata in vista di una breve stagione di riforme (nei prossimi giorni approderà all’Ars quella delle Province) che potrebbe concludersi nella primavera del prossimo anno, con il voto anticipato. Intanto sono tante le dichiarazioni di congratulazioni per la nomina di Gucciardi.
“A nome della Città e dell’Amministrazione comunale – ha affermato il sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo – porgo all’on. Gucciardi le più vive congratulazioni per l’importante incarico che gli è stato conferito dal Governatore della Sicilia. Dal dialogo con il neo assessore non potranno che esserci benefici per la sanità marsalese e provinciale. Presto lo incontrerò per cercare soluzioni ai problemi della nostra sanità”.
“La nomina di Baldo Gucciardi ad assessore alla Salute – commenta il deputato regionale Antonella Milazzo – dà una svolta importante alla politica e al profilo del Governo Regionale. Il Presidente Crocetta ha indicato una via di alto profilo istituzionale e politico per la risoluzione di una grave crisi, i vertici regionali del Partito democratico, con in testa il Segretario Fausto Raciti, hanno saputo cogliere la sfida di una legislatura che, ora più che mai, dovrà caratterizzarsi per le ineludibili riforme che l’Italia è i siciliani ci chiedono”.
Anche il leader provinciale del Psi, Nino Oddo, si è congratulato con il collega parlamentare per il ruolo che andrà a rivestire. “ Ho sempre sostenuto – ha detto – che in Sicilia occorreva mettere da parte cantanti e scienziati per tornare al primato della politica”. Orgoglio e soddisfazione per la nomina di Gucciardi sono stati espressi da Marco Campagna, segretario provinciale del Pd trapanese e dal segretario comunale del Pd di Trapani Francesco Brillante, che definisce la nomina di Gucciardi “un’opportunità per tutto il territorio trapanese”. “Da sindaco di Salemi – afferma Domenico Venuti – formulo a Gucciardi, a cui sono legato da profonda amicizia, un sincero augurio di buon lavoro. Sono convinto che la sua storia e la sua esperienza saranno di grande aiuto nella gestione di un settore complesso come quello della sanità”.
C’è da aggiungere che Baldo Gucciardi non lascerà la carica di deputato, essendo la stessa compatibile con quella di assessore. Esclusa quindi la possibilità di un ripescaggio del primo dei non eletti nella lista del Pd, l’ex deputato regionale Camillo Oddo. Quanto all’indennità di carica, come da recente riforma, sarà una soltanto, essendo economicamente le due cariche non cumulabili.