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Ato Belice Ambiente, Alfano lascia: “Penalizzati dai Comuni morosi. Certi sindaci farebbero meglio a tacere”

Ultimo giorno alla guida dell’Ato Belice Ambiente per Sonia Alfano, nominata lo scorso ottobre alla guida della società d’ambito che si occupa della raccolta dei rifiuti negli 11 Comuni della zona sud della provincia (Petrosino, Mazara, Castelvetrano, Campobello di Mazara, Partanna, Salemi, Santa Ninfa, Poggioreale, Vita, Gibellina e Salaparuta). Nonostante la proroga di altri 14 giorni disposta dalla Regione (la scadenza del mandato era fissata per il 30 giugno) l’ex europarlamentare ha già fatto pervenire alle autorità competenti la propria lettera di dimissioni.

“Si chiude un’esperienza che mi ha lasciato tanto, in termini di rapporti umani – spiega la Alfano -. L’unica cosa che mi dispiace è che nonostante gli sforzi notevoli di Belice Ambiente e del mio staff non siamo riusciti a garantire il pagamento degli stipendi dei dipendenti”. Fin dal suo insediamento Sonia Alfano si è ritrovata a fare i conti con le difficoltà economiche accumulatesi negli anni, che hanno messo in ginocchio la società d’ambito. “Soltanto i Comuni di Mazara del Vallo e Castelvetrano, fino al mese di marzo, avevano accumulato un debito pari a 5 milioni di euro nei confronti di Belice Ambiente. Avessero versato l’acconto del 70%, come previsto dal contratto, non saremmo in questa situazione”, evidenzia l’ex europarlamentare, che comunque rivendica i risultati raggiunti nel corso del suo mandato, dall’acquisto di alcuni mezzi per la raccolta dei rifiuti (“seguendo la logica del risparmio”, sottolinea) al pagamento della fidejussione per la discarica di Campobello, che è stata tecnicamente riaperta martedì sera anche se i Comuni non potranno ancora conferirvi in assenza di alcuni interventi che potranno essere effettuati solo dopo il pagamento dei debiti fin qui accumulati. E qui, diventa importante capire se si arriverà davvero al prelievo forzoso sui conti correnti dei Comuni morosi da parte dei commissari incaricati dalla Regione, come anticipato nei giorni scorsi dal prefetto Leopoldo Falco. “E’ la strada da percorrere – conferma Sonia Alfano – ma non si è ancora andati in fondo per l’atteggiamento di qualche commissario, particolarmente comprensivo nei confronti dei sindaci”. Infine, una stoccata a quelle amministrazioni che hanno accusato la Belice Ambiente di non garantire un servizio adeguato alle necessità del territorio: “I nostri dipendenti hanno continuato a lavorare ogni sera, nonostante i quattro mesi di stipendi arretrati. Certi sindaci dovrebbero avere il buon senso di tacere”. Il riferimento è a Nicola Cristaldi e Felice Errante, con cui la Alfano è stato spesso protagonista di accesi scontri dialettici.

Vincenzo Figlioli

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