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Rinviati a giudizio l’ex comandante e il suo vice della Guardia di finanza di Pantelleria

Sono accusati di concussione e falso, ma i difensori ribattono: “da quanto emerso da nostre indagini difensive le tesi accusatorie sono tutt’altro che provate”

Il Gup del Tribunale di Marsala ha accolto la richiesta della Procura e ha rinviato a giudizio il maresciallo Vincenzo Ditta, di 53 anni, e il brigadiere Gaetano Spanò, di 58 rispettivamente ex comandante e vicecomandante della stazione della Guardia di finanza di Pantelleria. Nei loro confronti sono state formulate le ipotesi di reato concussione e falso ideologico. Il processo prenderà il via  il 18 settembre innanzi al Tribunale collegiale. I due finanzieri, sono accusati di avere tamponato, con l’auto di servizio – una Fiat Panda – , quella di un romeno, e poi, secondo gli investigatori avrebbero costretto il cittadino dell’est Europa a pagare i danni. I fatti risalgono al giugno 2014. Ad effettuare l’indagine, è stata la sezione di pg della Guardia di finanza della Procura coordinata dal procuratore capo Alberto Di Pisa. Secondo gli inquirenti la Wolksvagen Touran del romeno Paul Ferdelas, che dal 2008 vive a Pantelleria con la moglie e i tre figli, e lavora in un’impresa edile, il 17 giugno dell’anno scorso sarebbe stata tamponata dall’auto delle Fiamme Gialle ma i due militari, invece di avviare le pratiche per il risarcimento dei danni avrebbero intimidito il cittadino straniero e lo avrebbero costretto ad accollarsi delle spese di riparazione dell’auto della GdF. Sempre secondo l’accusa, Ditta e Spanò avrebbero redatto una falsa attestazione. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Alessandro Ticli e Loredana Lo Cascio che hanno detto: “da quanto emerso da nostre indagini difensive le tesi accusatorie sono tutt’altro che provate”.

Chiara Putaggio

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Tags: concussionegiudizio